Negli ultimi due giorni abbiamo constatato tutti l'imbarazzante nullità di Ursula Von der Leyen e di Charles Michel che, assieme a Roberta Metsola, incarnerebbero il vertice dell'Unione del Male.
La Von der Leyen è sicuramente quella che ha scoperto maldestramente le segrete carte delle consorterie affaristico e finanziarie, quando ha minacciato l'Italia di intervento "perchè hanno gli strumenti per farlo" se il voto non dovesse mandare al governo i soliti vassalli delle consorterie finanziarie globali.
Una mancanza di rispetto verso il Popolo Italiano, di gran lunga peggiore del referendum, che chi odia il voto popolare definisce "farsa", nel Donbass.
Dal canto suo Michel, facendosi forte con i missili di Biden, ha straparlato all'assemblea dell'onu, chiedendo che la Russia sia esclusa dal consiglio di sicurezza.
A me piacerebbe vedere la Von der Leyen e Michel alle prese con un attacco russo, senza avere alle spalle gli Stati Uniti e neppure il Regno Unito.
Farebbero la fine della Francia nel 1940.
Se Michel, almeno, ha solo sgomitato per fare il primo della classe davanti al padrone della Casa Bianca, la Von der Leyen dimostra di parlare senza pensare a quello che dice.
Del resto lei, nominata su designazione della Merkel e accettata dagli altri capi di stato, non può che rifiutare il concetto base della democrazia che è il voto popolare.
Mi auguro che Michel paghia, in qualche modo, il suo leccaculismo verso Biden, mentre la risposta alla Von der Leyen potremo darla già domani noi Italiani, votando per chi non piace a quella inutile figura a capo di una commissione inutile di una dannosa Unione del Male.
Nessun commento:
Posta un commento