Su Twitter ieri è apparso un messaggio di Crosetto, con il quale stigmatizzava il linciaggio mediatico cui era sottoposta, a senso unico, senza contraddittorio, Giorgia Meloni in una delle tante trasmissioni che dei teleimbonitori cattocomunisti conducono vomitando ogni nefandezza sul Centro Destra e, in particolare, sul Leader di Coalizione tempo per tempo maggioritario (l'altro ieri Berlusconi, ieri Salvini ed oggi la Meloni).
Per "compensazione" leggo oggi che uno di quei teleimbonitori della politica propone di ospitare la Meloni nella sua trasmissione.
Gli piacerebbe, eh!
Da quel che leggo la trasmissione a senso unico contro la Meloni ha avuto meno di un milione (945mila se ricordo bene) spettatori.
Sono pronto a scommettere che siano tutti schierati a sinistra, tranne una minima parte che, un po' per masochismo, un po' per obbligo professionale, guarda la trasmissione ma è schierata sul Centro Destra e non cambierà idea.
E sono gli stessi che si guardano tutte le trasmissioni dei teleimbonitori politici, sperando di trovare motivo di consolazione rispetto a sondaggi che tolgono un giorno di vita ad ognuno di loro appena vengono diffusi (tranquilli: una legge di stampo sovietico proibisce la diffusione dei sondaggi dal 10 settembre al giorno del voto).
Per questo non credo che la Meloni (e Salvini e Berlusconi) dovrebbero accettare di andare in quelle trasmissioni, perchè si trasformerebbe in un contraddittorio, non con il proprio omologo a capo del partito opposto, ma con un teleimbonitore qualunque e qualche suo sodale.
Una specie di plotone di esecuzione, insomma.
In quelle trasmissioni, invece, è necessario che siano rappresentati tutti e con un tempo di intervento non accavallato con le opinioni del teleimbonitore di turno.
Ma la soluzione migliore sarebbe la privatizzazione della Rai e la soppressione di ogni contributo all'editoria cartacea, radio e televisiva.
Ognuno viva in base ai lettori/spettatori che ha e alla pubblicità che ne consegue.
Ovviamente, in una tribuna politica vecchio stampo, con intervista al "segretario del partito ...", fatta di domande e risposte in tempi prefissati e senza alcun commento del conduttore (non più, in questo caso, teleimbonitore), allora sì.
Perchè questa si chiamerebbe INFORMAZIONE, quello che manca del tutto ai teleimbonitori di oggi.
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