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17 settembre 2022

Draghi all'ultimo miglio

Non so se quella di ieri sia stata l'ultima o la penultima conferenza stampa di Draghi, ma non ha fatto altro che confermare, in peggio, tutto il male che di lui penso ed ho scritto in passato.

E' apparso, a chiunque non abbia gli occhi foderati di prosciutto (eufemismo), come un vecchio burocrate, arrogante, supponente, rancoroso e livoroso che ha voluto vendicarsi per non essere stato eletto presidente della repubblica.

Ne ha avute per tutti, avvelenando o provando ad avvelenare tutti i pozzi per il governo che gli succederà,  da chiunque sarà presieduto.

Contro le tre sinistre che spendono il suo nome per un futuro a palazzo Chigi (probabilmente lui ha altre mire in campo internazionale), che si sono rotolate nel fango con il dossier dei servizi segreti americani, salvo poi essere costrette a tacere per le smentite ufficiali, ma anche contro il Centro Destra, soprattutto contro Salvini.

Draghi è stato costretto a dichiarare che non esistono rubli arrivati a partiti o politici italiani, ma ha insinuato che Salvini e la Lega "parlino" con Mosca ed ha ribadito una sciocchezza che tutti possiamo verificare come tale e, cioè, l'efficacia delle sanzioni.

Talmente efficaci che le nostre bollette sono triplicate, subiremo il razionamento del gas, dovremo abbassare il riscaldamento al limite del freddo, dovremo ridurre i consumi di energia elettrica, avviandoci verso un futuro da pezzenti, l'inflazione si avvia a superare il 10% mangiandosi i nostri risparmi, centinaia di migliaia di aziende rischiano di chiudere e licenziare milioni di lavoratori che rappresenteranno una bomba sociale contro il nuovo governo con la facile previsioni di tumulti di piazza e pericoli per l'ordine pubblico.

Ma le sanzioni "funzionano" ...

Ma quello che è insopportabile è l'ostinazione, sostenuta da una stampa serva che è sicuramente meno libera di quella ungherese, soprattutto perchè il servilismo di chi scrive è volontario, è la reiterazione dell'auto incensamento per i disastri che ha combinato in diciotto mesi di governo, fatti passare per successi.

Lascia un debito pubblico ormai a 2800 miliardi in aumento costante, con un ulteriore sperpero di 150 euro per chi percepisce meno di ventimila euro all'anno, come "bonus", naturalmente pagato con le tasse di tutti coloro che percepiscono più di ventimila euro, come se avere un reddito di trenta, quaranta o cinquanta e più mila euro significasse essere ricchi e poter essere spremuti all'infinito da bollette, tasse, ticket e quant'altro, sempre a carico degli stessi contribuenti che così pagano due e più volte un servizio che dovrebbe già essere ricompreso nelle cospicue trattenute che subiamo.

Draghi lascia non solo un debito enorme, ma il ricordo di milioni di lavoratori estromessi dal lavoro e dalla retribuzione per colpa di suoi assiomi falsi e bugiardi come l'immunità per i vaccinati o la certezze che con il green pass non si contagia e non ci si contagia.

Altra falsità l'alternativa tra pace e condizionatore, con Draghi che ha portato l'Italia sul fronte, ad un passo dall'entrata in guerra combattuta, ma comunque all'interno di un sistema penalizzante per l'Italia come dimostrano le difficoltà in cui annaspano famiglie e imprese.

Draghi ha sottoscritto, con il pnrr, un contratto diabolico con l'Unione del Male, legando al collo di noi Italiani un cappio che neppure i cravattari più incalliti e astuti avrebbero mai sperato di poter gestire.

Debiti da rimborsare e attività da svolgere, inutili e spesso dannose (come tutta la costruzione cosiddetta verde ed ecologista) che non servono a rilanciare l'economia nazionale, ma solo a renderci sempre più sudditi di Bruxelles.

Sopra ogni cosa, però, c'è la supponenza di un burocrate che MAI si è sottoposto al voto del Popolo, ma pretenderebbe di comandare per grazia di Dio e non per volontà della Nazione.

Con la faccia tosta di distribuire al prossimo qualifiche di "dittatore" o di "pupazzo".

Non lo rimpiangerò sotto nessun aspetto dei ruoli da lui svolti negli anni.

1 commento:

Nessie ha detto...

"Non lo rimpiangerò sotto nessun aspetto dei ruoli da lui svolti negli anni"

Nemmeno io. Pare che abbia nuovamente sguinzagliato Equitalia contro italiani allo stremo, da cravattaro aguzzino qual è, attaccandosi alla casa e ai conti correnti. Ma non dimentico nemmeno Conte e tutto il male che ci ha fatto nel 2020: i morti, le macabre farse coi camion militari di Bergamo, le autocertificazioni cartacee che cambiavano ogni volta, i Dpcm alle 5 di ogni sera,le multe comminate a chi violava il coprifuoco, tutte cose che ora vorrebbe far dimenticare facendo l'anti-Draghi. Conte e Draghi sono le due facce di una stessa Spectre liberticida e tiranna.