Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

10 settembre 2022

Il voto si avvicina

Da oggi non è più possibile diffondere gli esiti dei sondaggi che continueranno ad essere effettuati per conto di partiti e giornali e saranno utilizzati strumentalmente per proiettare la percezione che l'umore dell'elettorato proceda nel senso voluto dal committente.

Poichè la quasi totalità dei giornali, tutte le radio e televisioni sono schierate con le tre sinistre di Letta, Conte e Renzenda, assisteremo alla riedizione di quanto già sopportammo nel 2001 e nel 2008, con ammiccamenti che vorrebbero farci intuire che le tre sinistre siano in recupero.

Celebre, nel 2001, poi ripreso anche da Veltroni nel 2008, il Rutelli che, mangiando "pane e cicoria" in campagna elettorale, al momento del blocco dei sondaggi prese spunto da un gran premio di automobilismo dove la Ferrari vinse, superando l'avversario all'ultima curva, per proclamare ai quattro venti che già vedeva l'auto di Berlusconi ed aveva già messo la freccia per il sorpasso.

Abbiamo visto come andò a finire.

La legge sulla par condicio che impone anche il velo ai sondaggi è un'altra di quelle leggi padronali che vengono approvate e conservate pensando che noi elettori siamo tutti con l'anello al naso.

Infatti sono leggi fatte dai cattocomunisti, pensando a chi li vota.

Non credo che uno possa farsi influenzare da un sondaggio.

Se non vogliamo lo ius soli/culturae/scholae, non voteremo mai per le tre sinistre, neppure se ci dicessero che hanno recuperato lo svantaggio e sono destinate a vincere.

Altrettanto valga per i temi più importanti, dalla questione energetica alle tasse, dalla legittima difesa per la sicurezza nelle città e nelle case alla deriva morale del mondo contemporaneo che corrompe i nostri giovani più deboli.

Se poi uno votasse per stare sempre sul carro del vincitore, allora si agiterebbe e riuscirebbe ad ottenere le anticipazioni ugualmente, magari attraverso le "corse clandestine" o altre iniziative e, poi, tutti conosciamo qualcuno "dentro" le segrete cose di palazzo.

In buona sostanza, come tanti divieti imposti da governi nazionali e locali (come quello sull'accensione del riscaldamento e temperature interne o le ztl cittadine) sono iniziative assunte da chi non sa governare, non sa amministrare, quindi deve sollevare una cortina fumogena per distrarre le persone dal punto centrale di una questione.

Così sale in cattedra, come l'asino del proverbio e impedisce al Popolo di conoscere i sondaggi che lui, invece, si ritiene così superiore da poter leggere.

E diffondere cercando di "interpretarli" a proprio favore.

Nei prossimo giorni, quindi, ignoriamo (se mai avessimo prestato loro un minimo di attenzione) Letta, Conte e Renzenda.

Ci basta sapere che una vittoria del Centro Destra sarà tanto più resistente alle manovre di palazzo e alla rivolta di piazza che le tre sinistre stanno preparando con il loro voluto immobilismo sulla questione energia e l'adesione alle sanzioni contro la Russia che ci rendono tutti più poveri e con un inverno da passare al freddo e al buio, quanto più riuscirà a portare in parlamento deputati e senatori oltre l'asticella dei due terzi.

Nessun voto vada perso con l'astensione o con una vana protesta a favore delle liste monotematiche che già dichiarano di fare opposizione non prendendo neppure in considerazione l'ipotesi di sporcarsi le mani, di faticare, per governare e cominciare ad invertire la rotta di un'Italia che, da undici anni, dieci dei quali governati dalle tre sinistre, continua a precipitare nel baratro e con un cappio al collo artatamente legato dal maggiordomo dell'Unione del Male per renderla " più serva, più vil, più derisa, sotto l’orrida verga" dello straniero.


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