Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

01 febbraio 2023

Io sto con #Donzelli

Nel 1981 i terroristi irlandesi, il primo e più noto fu Bobby Sands che sopravvisse 18 giorni, cercarono di ricattare il Governo Britannico, per la prima volta presieduto da una donna, Margareth Thatcher, inscenando uno sciopero della fame.

Il Primo Ministro, tenendo fede al soprannome con il quale poi passò alla Storia, Lady di Ferro, non cedette e a cedere furono invece i terroristi che, dopo una decina di suicidi, rinunciarono a tale arma di ricatto.

Caso vuole che anche il primo Presidente del Consiglio italiano donna, Giorgia Meloni, debba affrontare all'inizio del suo mandato una analoga iniziativa di un solo terrorista anarchico che, da oltre 100 giorni, ha inscenato uno sciopero della fame, contestando, per se stesso e anche per gli altri che vi sono sottoposti (terroristi e membri della criminalità organizzata), la detenzione al cosiddetto carcere duro, con il 41bis.

La differenza, che rende il compito della Meloni molto più difficile, è nel fatto che nel Regno Unito nessuna delegazione ufficiale, con esponenti di primo piano quali il capogruppo alla camera o un ex vicesegretario di partito ed ex ministro, del partito di opposizione, andò a visitare i terroristi irlandesi, confortandoli anche con la sola loro presenza e facendo da cassa di risonanza alle loro istanze.

In Italia, invece, non ci siamo mai fatti mancare una sinistra, che risale al primo partito socialista, una sinistra inizialmente socialcomunista e che oggi possiamo definire cattocomunista, che ha sempre, pervicacemente, remato contro la Nazione.

Dal neutralismo nella Grande Guerra, all'ostilità verso i Reduci, all'aggressione verso i proprietari di terreni e industrie, ai treni dei nostri Esuli Istriani e Dalmati, alla Nato delle origini, all'installazione degli euromissili nel 1984, fino alle attività odierne di sabotaggio della Patria con la totale genuflessione verso le istanze più devastanti, disgreganti e antitaliane come la cessione di Sovranità all'Unione del Male, l'apertura dei porti all'immigrazione clandestina veicolata dalle ong, l'esproprio delle ricchezze degli italiani attraverso gli strumenti fiscali che colpiscono case, risparmi, redditi, oltre a tutte le leggi e proposte di legge disgreganti i Valori fondanti di una società civile, a cominciare dalla Famiglia.

Non poteva quindi mancare la delegazione, composta dal capogruppo alla camera e da un ex vicesegretario di partito ed ex ministro, in visita ad Alfredo Cospito, in galera, al 41bis, per aver gambizzato (come le Brigate Rosse degli inizi) un dirigente di industria e aver collocato (sempre come le Brigate Rosse degli inizi) due bombe con orari di esplosione scalettati, contro i Carabinieri.

A sostegno dell'anarchico in galera si stanno muovendo (come l'internazionale del terrore che affiancava le Brigate Rosse degli inizi) i suoi compagni in varie parti del mondo, attaccando obiettivi Italiani e, in Italia, attaccando presidi dello stato.

A un tale personaggio la delegazione del pd ha fatto visita in carcere e, se anche non ne condividono, come spero non condividano, le modalità e i contenuti della sua azione, gli hanno però portato sia il conforto della loro presenza e interessamento, che la cassa di risonanza mediatica che la loro visita ha provocato come denota l'immagine del telegiornale regionale sardo, poi ripreso a livello nazionale.

Il parlamentare e Coordinatore di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, ha stigmatizzato il comportamento del pd, chiedendo una chiara presa di posizione contraria all'anarchico ed a sostegno dello stato.

Il che implica il sostegno al rifiuto del Governo, per quanto di sua competenza, di cedere al ricatto dello sciopero della fame.

Come fece la Thatcher, vincendo la battaglia a nome di tutto il Regno Unito.

Aspetto che il pd fornisca tali garanzie e non ripercorra la strada dei "compagni che sbagliano" che portò le Brigate Rosse ad alzare il tiro contro lo stato e chi lo rappresenta.

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