Un terremoto devastante ha colpito Turchia e Siria e, al momento in cui scrivo, i radio giornali indicano in quasi cinquemila i morti.
Sempre radio e televisioni cercano di far percepire le dimensioni del disastro, indicando la potenza del terremoto ora in "cento bombe atomiche", ora segnalando una forza distruttiva "trentamila volte superiore alla bomba di Hiroshima".
Numeri che, come in molte statistiche diffuse con sospetta rapidità da enti e associazioni che vogliono avvalorare le loro tesi, sono probabilmente sparati a capocchia.
Un terremoto non è "colpa" dell'Uomo e anche le costruzioni non possono essere individuate come causa dell'alta mortalità, perchè le tecniche dell'edilizia antisismica cambiano e si evolvono continuamente e, allora, cosa facciamo ? Abbattiamo per ricostruire con le nuove tecniche ?
E che dire delle costruzioni antiche, come il Castello Romano di Gaziantep (foto), del terzo secolo dopo Cristo ?
Avremmo dovuto abbatterlo e ricostruirlo con i criteri antisismici ?
La realtà è che, smentendo i profeti del terrore climatico, è la Natura ad avere il coltello dalla parte del manico ed è l'Uomo che deve difendersi.
Una eruzione vulcanica immette nell'aria la famigerata co2 più di anni di scarichi delle automobili.
Pensare di voler cambiare il corso della Natura con provvedimenti utili solo a peggiorare la nostra qualità di vita, a renderci più poveri ed a vivere peggio, è solo una velleità di piccoli individui meschini ed arroganti che si trovano immeritatamente ad amministrare milioni di persone, senza averne la competenza.
Smettiamola di perdere tempo con improbabili "transizioni ecologiche" e indirizziamo la ricerca e la produzione per favorire il Benessere e la Sicurezza, da subito e non in improbabile, vaghe, ere future.
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