In questo scorcio finale della legislatura del parlamento dell'Unione del Male, la "maggioranza Ursula" (socialisti, popolari, comunisti, liberali, grillini, verdi, macronianrenzocalendiani) che esprime la commissione, ne infila una peggiore dell'altra.
Non bastasse l'aggressione ai risparmi, alle case, alle automobili, alla salute dei Popoli europei, ecco che viene aperta una procedura di infrazione contro l'Italia per contestare l'assegno unico per i figli e il reddito di cittadinanza nella parte che li lega alla permanenza in Italia da almeno due e dieci anni.
Ancora una volta chi guida la commissione, tedeschi e francesi, cercano di spremere il contribuente italiano per i loro sporchi interessi.
La stessa denominazione di "reddito di cittadinanza" intuitivamente attesta che la platea cui è indirizzato è la cittadinanza, non la residenza e, anzi, un non cittadino italiano, uno straniero, non dovrebbe mai percepirlo, nè oggi, nè fra dieci anni, nè mai.
I soldi degli Italiani vadano agli Italiani, per sostenere le Famiglie Italiane, non vadano dispersi, addebitando la collettività, per aggiungersi ai già costosi contributi versati per il trasporto, il vitto, l'alloggio, le cure e l'istruzione di clandestini scaricati sulla nostra terra dalle ong tedesche e francesi.
Comunque, si prenda atto della procedura di infrazione aperta e la si risolva abolendo tout court il reddito di cittadinanza.
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