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No alla deriva

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Diciamo NO alla deriva

25 febbraio 2023

Il segretario pd c'è già e risiede al Quirinale

"Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale" (art. 87 costituzione del 1948).

Il comma citato è chiarissimo, il presidente della repubblica deve interpretare l'Unità Nazionale, cioè dovrebbe rappresentare TUTTI gli Italiani.

Ieri Mattarella ha dimostrato (e non è la prima volta) di non applicare quell'articolo, ma di dare rappresentanza solo agli Italiani della sua parte politica che, fanno fede le elezioni, sono una minoranza.

Non può infatti essere accettata da tutti gli Italiani la versione vittimista che le sinistra hanno dato degli scontri a Firenze, quando ormai è assodato che ad aggredire, per impedire la distribuzione di un volantino di Azione Studentesca, siano stati i cattocomunisti dei collettivi.

Ugualmente, le reiterate affermazioni di sostegno al comico di Kiev, non rappresentano quella metà (e forse più) di Italiani che vorrebbe che si fermasse l'invio di armi e denaro ad uno dei belligeranti e si revocassero le sanzioni all'altro.

Come in passato non era data rappresentanza a quella parte (minoritaria ma non per questo sottratta alla doverosa rappresentanza dell'Unità Nazionale attribuita al presidente della repubblica) di Italiani che sono stati discriminati e perseguitati per non aver voluto sottoporsi ad una iniezione.

Ma ancora più lampante è la scelta di sposare la causa dell'Unione del Male, della presunta superiorità della normativa unionista su quella nazionale, anche a costo di danneggiare una parte degli Italiani, che dovrebbero essere rappresentati da Mattarella ed ai quali invece si vorrebbe sottrarre una concessione perchè, presumibilmente, finisca nelle mani di qualche multinazionale con sede all'estero.

A questo punto non c'è alcuna differenza tra la partigianeria di Mattarella e il comportamento dei verdi che, pur essendo un partito italiano, chiedono all'Unione del Male di aprire una procedura di infrazione per sanzionare l'Italia che, con il Governo Meloni, sta cercando di tutelare migliaia di piccole aziende familiari che da anni gestiscono (con successo) le spiagge del demanio pubblico.

Non c'è problema se un presidente della repubblica è anche capo di un partito.

Negli Stati Uniti è così da sempre.

Ma allora si cambi l'art. 87 della costituzione del 1948 e si faccia eleggere il presidente della repubblica direttamente dal Popolo.

Se invece vogliamo che esista una figura che "rappresenta l'unità nazionale", allora il comportamento di Mattarella dovrebbe conformarsi a quello dei reali inglesi che, tempo per tempo, evitano interventi pubblici sulle questioni di attualità politica, probabilmente esercitando solo una "moral suasion" lontana dagli occhi e dalle orecchie della stampa e, nelle occasioni pubbliche, leggono il testo predisposto dal ministro competente del governo in carica, eletto dal Popolo.




1 commento:

Nessie ha detto...

Il Quirinale è il presidio ufficiale di Bruxelles e di Washington. La nota di biasimo inviata da Mattarella al governo sul decreto Mille Proroghe è un altro dei sempre più frequenti abusi presidenziali.
A breve la canzoncina balneare di Piero Focaccia "Stessa spiaggia stesso mare", sarà considerata pericolosamente "sovranista" e quindi "fascista". La morale è che noi italiani in casa nostra non siamo più padroni nemmeno di un ombrellone.