Una terra che, dopo quasi mille anni di appartenenza alla Serenissima Repubblica di Venezia, è di diritto Italiana, nonostante il genocidio e la sostituzione etnica operata dai comunisti di Tito con l'allora Jugoslavia.
Grave fu l'inerzia dei governi di allora, della prima repubblica, che non tentarono di riaprire il discorso su Istria e Dalmazia quando la Jugoslavia, morto Tito, esplose e si divise.
Grave l'atteggiamento di chi ha ignorato quei fatti e irriso ai nostri Esuli.
E come capita ormai da vent'anni, da quando è stata istituita questa solenne celebrazione, con i governi di Centro Destra viene centrata l'attenzione che, invece, i cattocomunisti cercano di occultare, esattamente come fanno con, in ultimo, la vicenda del Qatargate di cui non si hanno più notizie, tanto è stata insabbiata.
Perchè stampa, radio e televisioni, ricordiamocelo, sono tutte (o quasi) possedute da quei rapaci capitalisti che hanno scelto i cattocomunisti come loro ascari politici perchè più funzionali al loro disegno egemonico che on passa dal voto popolare.
Il Giorno del Ricordo è utile anche per confermare che gli interessi dell'Italia e degli Italiani sono difesi solo da una parte politica, essendo la sinistra sempre disponibile a genuflettersi davanti allo straniero.
Nessun commento:
Posta un commento