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12 giugno 2023

Silvio Berlusconi ascende tra i Grandi d'Italia

Tornando a casa, trovo un messaggio: Silvio Berlusconi è morto.

A 86 anni compiuti, con la malattia sempre più evidente, non può essere una sorpresa, ma sicuramente è un momento di grande commozione.

Sicuramente la sua scomparsa movimenterà la politica e gli schieramenti, ma ci sarà modo di parlarne in futuro.

Oggi vorrei ricordare l'Uomo che nel 1994 impedì la vittoria della "gioiosa machina da guerra" comunista, azione per la quale fu perseguitato per tutta la sua restante vita.

I radio e telegiornali sono ora pieni di biografie e lo saranno i quotidiani di domani, ma credo che tutti sappiamo quanto sia stata importante la sua presenza nel mondo economico e politico.

Grazie a lui si ruppe il monopolio Rai, una scommessa vinta al punto che adesso i programmi e l'informazione di Mediaset competono alla pari con una Rai che (purtroppo) continua a fruire dei nostri soldi estorti con le tasse e il canone, dimostrando che una sana attività privata, può fornire un servizio anche migliore di quello pubblico, in economia, guadagnandoci e con un decimo del personale impiegato.

In politica, beh, mi piace ricordare il Berlusconi che dichiarò che, fosse stato a Roma, avrebbe votato Fini, per poi allearsi con Bossi e Fini in una serie di governi che tanto hanno nuociuto alla sinistra (e se la sua riforma delle pensioni del 1994 non fosse stata osteggiata, non avremmo avuto nè la Fornero, nè gli esodati e staremmo tutti meglio).

Mi piace ricordarne le sue scorrettissime barzellette che facevano imbufalire i sacerdoti del politicamente corretto.

Ricordo con affetto anche le ultime sbandate che ha preso a favore degli omosessuali, poi a favore dei governi di "unità nazionale"  con Monti, il primo Letta, Draghi, per arrivare a votare la rielezione di Napolitano e poi di Mattarella.

Tutti errori che gli sono costati (gli ultimi sono costati anche a Salvini) il primato nel Centro Destra.

Silvio Berlusconi se ne va all'inizio di una legislatura in cui il Centro Destra, dopo 11 anni, è tornato maggioranza e al governo senza inciuci.

Anche grazie alle scelte del Cav che ha sacrificato uomini e donne che lo hanno seguito a lungo.

Non è stato fortunato con le persone da lui beneficiate, molte, infatti, una volta raggiunti gli incarichi ministeriali si sono credute in grado di camminare da sole e sono miseramente cadute.

Nonostante le sbandate degli ultimi anni, per quello che ha fatto, che ha dato e le persecuzioni subite, Silvio Berlusconi ha conquistato non solo un posto in prima fila nella Storia d'Italia, ma anche un posto nel Pantheon di quel Centro Destra che da domani dovrà riuscire a crescere anche senza il suo Fondatore e Padre Nobile.

Riposi in pace.


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