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No alla deriva

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16 maggio 2024

Da Sarajevo a Bratislava

L'attentato di ieri al Primo Ministro Slovacco Robert Fico, ha numerosi e importanti precedenti.

La pessima abitudine di voler cambiare una linea politica a colpi di pistola e di attentati, apparteneva una volta alle frange estremiste.

Un anarchico fu l'assassino del nostro secondo Re, Umberto I, mentre la Grande Guerra iniziò con l'attentato del nazionalista serbo Gavrilo Princip. all'erede al trono l'Arciduca Francesco Ferdinando.

Se sono ancora oscure le trame che portarono all'omicidio del presidente Kennedy, quello di Aldo Moro porta indelebile il marchio di fabbrica comunista delle Brigate Rosse.

Stupisce quindi leggere che il criminale che ha sparato a Fico sia un "liberale" di sinistra (già "liberale" e "sinistra" assieme mi sembrano un ossimoro, anzi una alucinazione che giusto uno come Zanone aveva potuto spacciare, coniugandola assieme in Italia) che dovrebbe appartenere al filone di quelli che "non condivido la tua ideama darei la vita perché tu la possa esprimere" e non a quelli che provano a togliere la vita a quelli di cui non condividono le idee (vincenti nell'elettorato).

Probabilmente è un "salto di qualità" al contrario, tipico del mondo al contrario, indotto da una martellante propaganda che attribuisce la responsabile dei mali del mondo a chi, come Fico, non è allineato alla narrazione di quelli che spediscono bombe umanitarie, che bombardarono la Serbia e adesso sostengono l'Ucraina, che ci hanno imposto confinamento e punture, quelli che decidono che dobbiamo spendere migliaia di euro per cambiare automobile, casa e persino cibo.

Mi sembra evidente che, a forza di alzare l'asticella delle invettive contro chi non la pensa come chi si ritiene depositario della verità assoluta, si possa passare dal dissenso politico, all'aggressione a martellate sulla testa per arivare a sparare nel tentativo di far scomparire "democraticamente" chi vorrebbe riportare il mondo sui binari della Tradizione e del Progresso.

La flebile condanna dell'attentato, che se fosse stato fatto da un elettore conservatore o identitario verso un Macron, uno Scholze, un Sanchez avrebbe portato allo sciopero generale in tutta Europa e alla messa fuorilegge del partito di riferimento del criminale, dimostra come ci si sia assuefatti alla violenza, che da verbale diventa, senza che si faccia una piega, fisica.

E' un percorso che abbiamo vissuto in Italia e che stiamo rivivendo, come attesta l'assoluzione di quella signora che definì il Ministro Lollobrigida "neohitleriano": non è diffamazione.

Non sanno neppure comprendere le conseguenze delle loro parole e delle loro sentenze.

Se non è diffamazione definire "neohitleriano" un Ministro, allora significa che è stato sdoganato e riammesso alla legittimità politica Hitler ed il nazismo.

Andiamo così, allegramente, di corsa verso il baratro.

 

1 commento:

Nessie ha detto...

La figura di questo "killer solitario", puzza lontano un miglio di servizi segreti e di relativo intorbidimento della scena politica europea.
A me bastano solo queste considerazioni sul profilo di Fico:

1) era un anti-vaccinista
2) era un euroscettico
3) non voleva il greenpass
4)non voleva l'asservimento sanitario all'OMS
5)non voleva inviare armi all'Ucraina
6) era amico di Orban e critico verso la Nato