Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

14 maggio 2024

Il ritorno della naja

Si torna a parlare di servizio militare obbligatorio.

Il Ministro Salvini ha ipotizzato una proposta per sei mesi di servizio pubblico per la comunità, lasciando molto nel vago se lo si deve intendere come servizio in armi o disarmato.

In precedenza il Ministro Crosetto aveva apertamente dichiarato che, in caso di guerra, non abbiamo riservisti che possano dare supporto ai professionisti sui quali, oggi, si basa la nostra difesa.

Il servizio militare come lo feci io nel 1979 non sarebbe riproponibile se non con profonde modifiche, fondamentalmente in relazione all'addestramento all'uso delle armi.

Allora la maggior parte dei militari di leva svolgevano servizi di caserma, pochi addestramenti fondati sul risparmio delle munizioni.

Alcuni miei amici mi raccontarono di aver sparato appena un caricatore di Garand (sei colpi) in tutto l'anno di servizio.

Io fui, sotto quell'aspetto, un po' più "addestrato", perchè destinato in Cavalleria, dopo tre mesi di Car (contro il mese della fanteria) andai al repartoa Udine e mi feci due esercitazioni (una Nato) in Sardegna e sul Meduna ed ebbi modo di sparare qualcosina in più con il Fal, la MG e soprattutto con il carro (Leopard di prima generazione).

Ma certamente non avrei mai potuto competere con militari veramente addestrati.

Credo che qualcosa in più ebbero modo di imparare quelli che svolsero il loro servizio tra i Lagunari ed i Paracadutisti.

Quella formula, quindi, è oggi improponibile e, soprattutto, inutile per lo scopo.

In primis si deve definire per quale ragione si vuole ripristinare il servizio militare obbligatorio.

Non può essere per una funzione da servizio civile, verrebbe meno lo scopo di creare una base di riservisti.

Dovrà essere un addestramento mirato esclusivamente all'uso delle armi e della difesa armata del territorio nazionale.

Forse sei mesi possono essere sufficienti se si escludessero tutti quegli orpelli coreografici di una volta (marce, parate, picchetti d'onore etc.) estremamente dispersivi anche perchè per addestrarci, noi militari venivamo distratti dalle nostre attività per giorni se non settimane prima dell'evento.

Sei mesi, intensivi, esclusivamente orientati all'addestramento formale e all'uso delle armi, con richiami necessari periodici per l'aggiornamento, diversamente si perderebbe lo scopo della creazione di una riserva.

Ma questo sarebbe solo un primo punto.

Bisognerebbe poi precisare che il servizio dovrebbe essere appannaggio solo degli Italiani, uomini e donne, nessuna legione straniera, non mi fiderei a fornire addestramento ed armi ai clandestini anche se rivestiti !

Poi l'inquadramento, le anzianità da riconoscere perchè non sia "tempo perso" per la propria carriera, la territorialità (qui ha ragione Salvini), per non trascurare l'aspetto disciplinare e formativo, cioè quel che più manca alle generazioni più giovani che non hanno svolto il vecchio servizio di leva.

Mi sembra che il problema della difesa della Patria, con la disponibilità di un bacino di riservisti, faccia emerge con estrema chiarezza come sia facilissimo distruggere qualcosa che c'è (anche se magari non funzionava benissimo), lasciando un vuoto che poi è complicatissimo riempire in modo adeguato.


Nessun commento: