Un testo che consiglio per capire chi è la persona, molto giovane (è del 1984), scelta da Trump per continuare la sua azione dopo il 2028.
Giorgia Meloni ha già scritto una autobiografia "Io sono Giorgia" in cui, chi avesse voluto, avrebbe potuto capire in quale direzione si sarebbe mossa e con quale determinazione.
Dalla militanza di base iniziata durante i titoli di coda dell'Msi, fino alla crescita, al cursus honorum con Alleanza Nazionale e la scelta di restare, con coerenza, nel Pdl al momento della folle fuga in avanti di Fini.
Fino alla costituzione di Fratelli d'Italia e la lenta, ma continua, crescita che l'ha portata dove è oggi.
E quella di Giorgia Meloni è l'elegia Italiana.
La veloce liberazione di Cecilia Sala non è che un passaggio, forse il meno rilevante, di una azione politica che dopo aver restituito una casa alla comunità della Destra Italiana, adesso fa riscoprire il senso della Patria, dell'essere Nazione.
E' sempre rischioso fare paragoni con la Storia precedente e altri Personaggi vissuti altrove e in altre epoche e non so quanto l'interessata possa gradirlo, ma a me la Meloni ricorda sempre di più Margareth Thatcher, anche lei di estrazione popolare, figlia di un droghiere e per questo dileggiata come viene dileggiata la Meloni "garbatellara", che restituì agli Inglesi il senso della grandezza che avevano perso con la perdita dell'Impero.
Doveva essere una veloce parentesi, un "incidente di percorso" e rimase in carica, vincendo tutte le elezioni, per dodici anni, trainando anche altri sei anni di governo conservatore a guida del suo (pur incolore) sostituto John Major.
Vuoi vedere che ...
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