I giornali radio di questa mattina, come ogni anno, hanno dato ampio spazio al discorso di Mattarella che non porta nulla di significativo, mentre ben più rilevante per ogni giudizio in merito è la reazione, unanime !, degli esponenti politici.
Proprio l'unanimità di elogi ci dice che il discorso di Mattarella è un mero esercizio di retorica.
Tutti, ma proprio tutti, da Salvini a Fratoianni, hanno trovato motivo di soddisfazione e di condivisione.
Questo vuol dire che nel discorso sono state inserite pillole per accontentare tutti e quando si accontentano tutti, vuol dire che non si dice nulla.
Tutti siamo capaci di ispirarci e, con voce impostata ed espressione vagamente beata, descrivere il mondo delle fate, tutti felici e contenti, senza miserie o affanni.
Per realizzare quel mondo, però, bisogna intervenire nel concreto, prendere delle decisioni, fare delle scelte, schierarsi e questo comporta inevitabilmente dei conflitti con chi la pensa in modo opposto.
E' la Politica, quella che contrappone, o dovrebbe contrapporre, delle visioni di società e il percorso per arrivarvi, avendo come obiettivo finale la Felicità, la Sicurezza e il Benessere dei cittadini.
Il presidente della repubblica rappresenta l'Unità Nazionale e dovrebbe limitarsi a poche parole di auguri per il nuovo anno.
Sarebbe di gran lunga più apprezzato e, in tal caso, con sincerità.
Felice 2025.
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