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No alla deriva

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05 gennaio 2025

Pragmatismo e concretezza per svegliare l'Occidente

La notizia che ha aperto questa mattina tutti i giornali radio, è il viaggio lampo del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni negli Stati Uniti per un incontro con il Presidente Eletto Donald Trump, prima dell'incontro a Roma con l'uscente Biden.

Ovviamente leggo commenti di "professionisti dell'informazione" che con dovizie di particolari spiegano il perchè e il per come dell'incontro e persino cosa si siano detti nel colloquio riservato, neanche fossero stati presenti (quando la Meloni non ha bisogno neppure della presenza di un  traduttore).

Quello che si sono detti resterà tra loro, ma il segnale è fortissimo per chi vuole ascoltare.

Gli Stati Uniti sono e resteranno ancora a lungo la nazione trainante non solo dell'Occidente, ma dell'intero Globo.

Piaccia o meno agli antichi antiamericani nostalgici di quella vergognosa pagina di Storia Nazionale che fu Sigonella quando Craxi lasciò liberi dei terroristi assassini e piaccia o meno ai pelosi neofiti senza credibilità di un sovranismo tutto speciale che vorrebbe la nostra sottomissione all'invasione dei clandestini, con perdita di Identità e Valori, ma, nel nome di Identità e Valori da loro disprezzati, la rottura con Washington, per consegnare all'Iran un soggetto contro il quale esiste un mandato di cattura internazionale ed ottenere la grazia della liberazione di Cecilia Sala.

Probabile che si sia parlato anche di quello e non stento a credere che l'impegno della Meloni comprenda anche la liberazione della Sala, ma voglio sperare e pensare che la Meloni abbia affrontato un viaggio lampo in periodo festivo per volare un po' più in alto che risolvere il ricatto che subiamo da uno stato canaglia.

Voglio sperare e pensare che i temi siano stati sul come, una volta insediatosi il nuovo Capo del Mondo Occidentale, si possa agire per invertire una rotta che ha portato l'Occidente su una deriva che si concluderebbe immancabilmente con il crollo della nostra Civiltà.

Il politicamente corretto, le pretese woke, lgbt, femministe, le immigrazioni, la continua pressione dei clandestini, hanno indebolito i Valori che nel passato ci diedero la primazia sulle Genti.

Le guerre indeboliscono le nostre economie e non aiuta un quasi novantenne che (forse) straparla e diventa l'idolo di una parte, elogiato proprio dalla stampa di quello stato canaglia che ci ricatta con la detenzione di una nostra connazionale.

Potrebbero aver parlato della creazione di un movimento delle Destre nel mondo che può avere dei riferimenti importanti, come Trump nel Nord America, Milei nel Sud America e la Meloni in Europa, dove ormai tutti riconoscono nell'Italia la nazione con il governo più stabile che ci sia, mentre gli ex padroni di Berlino e Parigi affondano la loro boria nel guano delle loro incapacità.

Mi sembrano temi che meritino una trasferta in cui le ore di viaggio aereo sono doppie rispetto a quelle passate a colloquio.

Resta, comunque, l'impressione fortissima, che spaventa tanto i cattocomunisti nostrani, ma che mi induce ad un grande ottimismo verso il futuro, di una alleanza, solida, che si sta delineando per i prossimi anni e che potrebbe guidare alla rinascita il nostro decadente Occidente.

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