Non lo smuovevano le leggi sul lavoro di Renzi, come non faceva una piega all'espulsione dal lavoro e dalla retribuzione di chi non offriva il braccio alla Pfizer, voluta da Mario Draghi.
Landini, come viene plasticamente mostrato in una fotografia storica, era accucciato sotto l'ala protettiva di Draghi, cioè del mainstream finanziario e affaristico europeo.
Il dubbio sulle attitudini e capacità di Landini era quindi legittimo, ma è stato lui stesso a toglierci ogni dubbio quando, con la vittoria elettorale del Centro Destra e il Governo Meloni espressione del voto e non delle congiure di Palazzo, ha cominciato a parlare a ruota libera.
Credo non ci sia miglior pubblicità per il Governo e il Centro Destra che avere Landini che prova a parlare di economia e politica, esprimendo concetti (absit iniuria verbis !) evidentemente farina del suo sacco.
Ne abbiamo avuto un esempio ieri, quando in un discorso urlato, ha fornito, per chi le sa cogliere, alcune prelibatezze.
Mi limito alla sua conclusione, più volte mandata in onda dai giornali radio, con la quale Landini crede di aver sbugiardato la Meloni che ha affermato che i salari stanno recuperando, sia pur in misura ridotta.
Landini (a differenza della sua segretaria di partito Schlein - che prende in esame gli ultimi 30 anni - esamina gli ultimi 10 anni) ha urlato che del recupero dei salari il Governo non ha parte, perchè sono frutto dei contratti firmati dalla cgil e dagli altri sindacati.
Il Governo, a dire di Landini, è invece assente perchè non spende per aumentare i salari dei dipendenti pubblici e che offrire il 6% di aumento a fronte del 18% di inflazione non è accettabile.
E infatti la cgil non ha firmato alcuni rinnovi bloccando gli aumenti, per cui i suoi "assistiti" non hanno percepito neppure quanto offerto.
Ma basta una qualsiasi ricerca su internet per vedere che il picco di inflazione lo abbiamo avuto nel 2022, con l'8,1% e non il 18% sparato da Landini ed era un anno in cui per 10 mesi i suoi compagni sono stati bellamente al governo con Draghi.
Già nel 2023 l'inflazione era scesa al 5,7% per poi rientrare sotto il 2% dal 2024 ad oggi, così come sotto il 2% (anche ampiamente) era rimasta dal 2015 al 2021.
Se proprio vogliamo sommare dieci anni di inflazione, si arriva, sì, al 18%, ma dal 2015 al 2022 dov'era la cgil, dov'erano i governi con i cattocomunisti, ma, soprattutto, che razza di contratti ha firmato, Landini ?
Landini pretende forse che sia la Meloni ha pagare per le mancanze dei suoi predecessori, ma una qualsiasi persona di buon senso, accetta un graduale recupero per evitare di devastare quei conti pubblici che i governi amici della cgil hanno già devastato facendo aumentare di oltre mille miliardi il debito pubblico, dai 1800 di quando Berlusconi fu rimosso, ai 2900 consegnati da Draghi alla Meloni.
Ma chi è in grado di ascoltare le parole di Landini, ha anche preso atto che fino all'avvento del Governo Meloni la cgil e i sindacati non hanno adempiuto al loro compito di firmare contratti vantaggiosi.
Landini infatti afferma che i salari, negli ultimi due anni, sono aumentati per i contratti che hanno firmato loro, vuol dire che prima, ugualmente, sono diminuiti a causa della loro incapacità di firmare contratti adeguati a salvaguardare il potere di acquisto.
Comunque la si giri, Landini si è fatto carico di opporsi "a prescindere" al Governo Meloni, unicamente per un pregiudizio ideologico, ma per fare ciò avrebbe bisogno di qualcuno che gli scriva testi che possano reggere ad una lettura e che non siano adatti solo ad essere urlati nelle piazze per istigare alla rabbia, confidando sulla reazione pavloviana dei vecchi compagni che si adeguano sempre se lo trovano scritto sull'Unità (che oggi sono Repubblica, Stampa etc.).
1 commento:
Non andrò a votare i referendum voluti da Landini, per cominciare! Io non do nessunissima credibilità a chi ha collaborato con Draghi (vedi foto dove fa il suo fedele barboncino) per sospendere dal lavoro chi non era munito di green pass, ottenibile mediante vaccinazione obbligatoria. Sospensione che in alcuni casi si è trasformata in licenziamento vero e proprio.
1) Ha permesso che avvenissero discriminazioni 2) ha collaborato all'esclusione dal mondo del lavoro a chi ne aveva diritto.
Ricordo pure che fu sempre la CGIL che a fronte degli esodati della legge Fornero (i quali non prendevano né paga né pensione né altro sussidio) fece uno scioperetto-farsa di malapena 4 ore.
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