Una detto celebre dice che la Storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia, la seconda in farsa e questa delle due regioni amministrate dai cattocomunisti è palesemente una farsa.
Le regioni non hanno alcuna competenza in materia di politica estera e, anzi, personalmente ritengo che la corte dei conti dovrebbe indagare su ogni spesa che, ad esempio in Emilia con Bonaccini, è stata disposta per inviare "aiuti" a Gaza, sottraendo risorse ai compiti istituzionali di una regione (e di un comune) che sono esclusivamente rivolti verso la comunità locale e partecipando a quel buco nella sanità emiliana che adesso viene coperto con aumento dei ticket e dell'irpef regionale.
La beneficenza ognuno la deve fare per volontà propria e non vedendosi scippare soldi per disperderli verso attività non proprie dei compiti di quella istituzione che li incassa.
A maggior ragione se quelle due regioni, allineate e coperte alla politica nazionale della sinistra del "niet", rifiutano persino quel pallido tentativo di autonomia differenziata proposta dal Governo.
Non vogliono assumersi maggiori responsabilità in campo amministrativo (probabilmente perchè sanno di non essere in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini) ma pretendono di attuare una politica estera difforme da quella del Governo Nazionale, utilizzando anche i soldi destinati alla amministrazione locale e poi battendo cassa e pretendendo che il Governo Nazionale integri i trasferimenti in denaro.
Personalmente, se fossi a capo del Governo Nazionale, per ogni euro disperso in attività estranee a quelle proprie dell'amministrazione locale (buche, servizi, strade etc.) toglierei un euro dai trasferimenti dal centro alla periferia, perchè se li spendono per attività non attribuite, allora vuol dire che hanno anche troppi soldi (nostri, del contribuente italiano) da spendere per scelte ideologiche che non portano alcun beneficio ai cittadini amministrati.
La tracimazione di regioni e comuni dai loro compiti istituzionali è solo un aspetto della trasformazione della nostra democrazia in oclocrazia (dedicato a Nessie 😉), dove tutti si occupano di questioni e vogliono mettere il loro becco in decisioni che non spettano a loro, invece di cercare di eseguire bene i compiti loro attribuiti.
1 commento:
Purtroppo queste continue fughe in avanti delle regioni rosse, sono sempre più frequenti, in quanto i loro governatori obbediscono più al diktat Ue che a quello nazionale del governo. Prova ne siano i matrimoni gay e l'adozione dei figli alle coppie omosessuali. Ma anche quelle orrende cliniche sui bloccanti della pubertà autorizzate dalla Regione (rossa) Toscana come la Careggi. Non so se c'entri "l'oclocrazia" :-). C'entra invece e molto, l'Agenda mondialista della Ue di cui i compagnucci sono sempre stati servizievoli esecutori.
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