Venerdì 4 dicembre è una data di svolta sulla questione del morbo cinese.
E' il giorno dopo le nuove comiche di Conte in diretta televisiva e il picco dei morti in Italia e negli Stati Uniti.
La narrazione di regime, tramite radio e telegiornali, è stata affidata ad una unica regia che ha cercato di emulare Dario Argento, instillando il terrore agli Italiani perchè rendessero grazie e offrissero sacrifici al dio Conte che, con la sua linea della fermezza, ci salverà da una strage di innocenti.
Pazienza se la strage riguarderà la nostra economia, i nostri risparmi, i nostri affetti, i nostri Diritti, la nostra Libertà.
Mille morti sono tanti (vorrei poi sapere se è il virus cinese ad averli uccisi tout court o se è solo l'ultima delle componenti che hanno portato persone debilitate da altre patologie ad una morte inevitabile, per età e stato pregresso di salute).
Ma, forse, il Dario Argento di palazzo Chigi ha pensato bene non fossero sufficienti e così ha pensato di raddoppiare calcando la mano sui ben tremila morti nello stesso giorno negli Stati Uniti, cercando di prendere due piccioni con una fava.
Da un lato instillare ulteriore terrore per un numero ancora superiore di decessi, dall'altro esaltare l'indomita battaglia di Conte che riesce a fare meglio degli Stati Uniti del cattivissimo Trump.
Fare meglio ?
Gli Stati Uniti hanno sei volte la popolazione dell'Italia ed hanno avuto un numero di decessi il 3 dicembre di tre volte superiore.
Se la matematica non è una opinione (e in questo caso non lo è) l'Italia di Conte ha fatto due volte peggio degli Stati Uniti di Trump.
E, poi, smettiamola di abboccare all'amo del terrore sanitario profuso a reti unificate.
Vorrei che tutti i governatori del Centro Destra emanassero ordinanze che superino il divieto di spostamento tra comuni della stessa regione nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio e vorrei che Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia organizzassero un veglione in ogni città e paese, per festeggiare come da abitudine, il nuovo anno, con tanto di fuochi d'artificio (magari, per favore, evitando lo stucchevole "trenino").
Un atto di disobbedienza civile che riporterebbe il signor Conte alle sue dimensioni più reali: quelle di un signore che non è mai stato votato da nessuno e che sta soffocando la nostra Libertà con la complicità di chi continua a sostenere questo governo in parlamento.
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