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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

27 dicembre 2020

Il grande circo della vaccinazione di massa

Le cronache proposte da radio e telegiornali su come è trascorso questo Natale 2020 all'insegna del virus cinese, portano ad una ben scarsa fiducia sul futuro dell'Umanità.

Con toni spesso esaltati, i media di regime hanno dato conto di un gigantesco spiegamento di forze finalizzato a reprimere la libertà individuale di quei pericolosi criminali che hanno osato violare il dpcm di Conte e dei suoi compari.

Ottantaduemila accertamenti, 820 sanzioni e 8 denunciati per violazione della quarantena.

A me piacerebbe che un simile spiegamento di forze, con relative sanzioni, fosse quotidianamente organizzato per difendere i cittadini onesti dai criminali, dagli scippi, dalle rapine, dalle violenze e la nostra terra dai clandestini e dalle ong che ce li scaricano.

La melensa e disgustosa retorica covidiota, poi, raggiunge il suo apice nelle cronache del vaccino, con un Sala trasformato in Savonarola che pretende dai politici la conferma che si sottoporranno alla vaccinazione.

E se qualcuno dicesse di no ?

Un vaccino costruito in dieci mesi, con i produttori che hanno ottenuto l'immunità preventiva in caso si manifestassero effetti collaterali non evidenziati e che ha una efficacia al 95%, pari, cioè, alla percentuale di chi non viene contagiato dal virus, non si presenta certo come la panacea di tutti i mali.

Se poi si legge il "bugiardino" non possiamo stare tranquilli:

- "Dallo studio sono stati esclusi i soggetti immunocompromessi e quelli con pregressa diagnosi clinica o microbiologica di COVID-19."

- "Al momento dell’analisi dello Studio 2, le informazioni presentate si basavano sui partecipanti di età pari o superiore a 16 anni"

- "È previsto il follow-up dei partecipanti fino a 24 mesi dopo la dose 2, per valutare la sicurezza e l’efficacia contro COVID-19"

- "Sono stati segnalati casi di anafilassi."

- "In associazione alla vaccinazione possono verificarsi reazioni correlate all'ansia, incluse reazioni vasovagali (sincope), iperventilazione o reazioni correlate allo stress, come risposta psicogena (comportamento emotivo in risposta ad uno stress ndr) all’iniezione con ago. È importante che vengano adottate precauzioni per evitare lesioni da svenimento"

- "L’efficacia, la sicurezza e l’immunogenicità del vaccino non sono state valutate nei soggetti immunocompromessi, compresi quelli in terapia immunosoppressiva. L’efficacia di Comirnaty potrebbe essere inferiore nei soggetti immunocompromessi."

- "La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla."

- "Come per tutti i vaccini, la vaccinazione con Comirnaty potrebbe non proteggere tutti coloro che lo ricevono. I soggetti potrebbero non essere completamente protetti fino a 7 giorni dopo la seconda dose del vaccino"

- "Non sono stati effettuati studi d’interazione.

La somministrazione concomitante di Comirnaty con altri vaccini non è stata studiata."

- "non sono stati condotti studi di genotossicità o sul potenziale cancerogeno. Si ritiene che i componenti del vaccino (lipidi e mRNA) non presentino alcun potenziale genotossico"

- "Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza.".

Dal lungo articolo del Giornale che riporta le avvertenze d'uso, ho tratto alcune frasi e ho evidenziato quelle che mi fanno maggiormente pensare:

1) la valutazione di sicurezza ed efficacia del vaccino è prevista a 24 mesi, ma viene messo in circolo dopo dieci mesi, senza quindi aver atteso un tempo sufficiente per conoscerne gli effetti;

2) non si sa se produce effetti cancerogeni perchè, probabilmente, non c'è stato il tempo per effettuare i relativi studi;

3) ugualmente non si sa se vi saranno effetti dannosi a lunga distanza.

In sostanza, per avere un vaccino che ci copre nella stessa percentuale di chi non contrae il virus, entriamo in un percorso ignoto.

Mi sembra vi siano sufficienti elementi per riflettere molto bene, al di là della propaganda di regime che segue i canti sul balcone, i "ce la faremo", "andrà tutto bene" (con i risultati che vediamo), sulla scelta di vaccinarsi.

Non sarebbe male se si vaccinassero (obbligatoriamente) Mattarella, Fico, Conte e tutti i ministri, i sottosegretari, parlamentari e consiglieri regionali e comunali dei partiti di maggioranza cattocomunista e poi, dopo un anno, in base al risultato distribuire il vaccino a tutti i cittadini.





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