Sono otto mesi che Conte e i suoi compari ammorbano l'etere e la carta stampata, con la complicità di giornalisti scendiletto ridotti a megafoni del governo cattocomunista, con i 209 miliardi del next generation eu.
Adesso il disco ha ricominciato a suonare la stessa musica perchè Ungheria e Polonia, dopo aver ottenuto le garanzie che volevano, hanno tolto il veto al bilancio dell'unione sovietica europea.
I bastimenti carichi di denaro sembra siano di nuovo alla vista del porto Italia, anche se non si sa ancora chi li dovrà gestire e per cosa.
Conte si è limitato a fare un elenchino di propositi (non li definirei neppure "buoni" perchè dal mio punto di vista i soldi per il "verde" sono inutili e sprecati e rappresentano ben il 40% dell'intero pacchetto) ma di concreto non c'è nulla.
In sostanza ci indebitiamo, ballando intorno al fuoco della tribù europea, esaltandoci anche per i miliardi "a fondo perduto" che non dobbiamo restituire (ma che corrispondono ai contributi che noi stessi versiamo nel medesimo periodo di tempo nelle casse dell'unione sovietica europea).
In più i contributi aggiuntivi che dovremo versare per aver ammorbidito l'opposizione di Austria e Olanda (che andranno subito all'incasso) ci verranno restituiti come parte dei prestiti che dovremo rimborsare, arrivando al ridicolo di pagare un interesse sui nostri stessi soldi che, dopo averli versati, ci vengono prestati.
Peggio ancora se guardiamo al fatto che non è che ci vengano dati 209 miliardi per realizzare le opere che riteniamo in autonomia di fare, ma l'unione sovietica europea si arroga il diritto di darceli con il contagocce, in base allo "stato avanzamento lavori" e per realizzare quello che la stessa unione sovietica ci ha indicato di fare.
Il risultato sarà di aumentare il debito pubblico per fare quello che decideranno gli altri.
A me sembra una dichiarazione di resa, vile e traditrice degli interessi Italiani, da parte di chi riconosce la propria inferiorità e sudditanza.
Mi piacerebbe che il Centro Destra affermasse che, una volta tornato al governo, non rispetterà gli impegni e le condizioni che sta assumendo un governo minoritario tra gli elettori e preoccupato solo di accontentare i suoi padroni stranieri.
Si sappia: nessuna condizione assunta contro gli interessi Italiani sarà rispettata.
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