Colgo l'occasione dei commenti di Eleonora e Nessie al mio post di ieri, per tornare in argomento.
Anche a me non piace il nuovo Salvini, quello ecumenico e temo che non sia tattica, ma sia una sincera convinzione e vocazione finalizzata a quello che lui ritiene possa essere il bene dell'Italia: l'avvio a soluzione dei nostri problemi, in un clima di distensione tra le parti e collaborazione.
Lo stesso errore che, a corrente alterna, fu commesso ripetutamente in passato da Berlusconi e che ebbe come unico risultato quello di disinnescare la forza propulsiva di cambiamento che lui rappresentava, dando tempo al nemico cattocomunista di riprendersi e muovere le sue pedine, a cominciare dalla magistratura.
Abbiamo visto tutti la fine che ha fatto Berlusconi.
Salvini probabilmente crede, dopo l'indubbio successo ottenuto come ministro degli Interni, di poter trascinare nel Bene persino i cattocomunisti.
Ma con i cattocomunisti non è possibile alcun accordo, alcuna distensione, alcuna collaborazione.
Pensiamo solo a ius soli, al vitto, alloggio, cure e istruzioni che stiamo pagando (cinque miliardi all'anno !) per i clandestini, pensiamo alla legge Mancino e al ddl Zan, alle tasse che, ancora ieri a Sky Tg24 Economia una Fornero con la faccia di tolla (ma ancor di più chi la invita in trasmissione), esplicitava come necessarie.
E pensiamo allo spirito antinazionale che è nel dna dei cattocomunisti, in parte per via di quell'internazionalismo ideologico che li fece ostili persino al completamento dell'Unità d'Italia opponendosi all'ingresso in guerra nel 1915 e in parte al seguito di quel presunto universalismo della chiesa che, oggi, è utile solo a penalizzare i fedeli di sempre, per inseguire improbabili nuovi fedeli.
Tutto questo va contro, fortissimamente, alla nuova Lega di Salvini, inciucista con Letta, cioè con chi rappresenta il nemico di sempre (ovviamente dico "Letta" per facilità, ma non è la persona - che pure non mi piace affatto - ma è ciò che rappresenta che è il nemico).
Tuttavia, come ho avuto anche modo di commentare in un tweet di Alfio Krancic che evidenziava come la Meloni, nei sondaggi, ormai avesse il fiato sul collo di Salvini, sarebbe uno sbaglio gravissimo puntare i nostri cannoni verbali contro Salvini in una guerra fratricida.
Il nemico è Letta, cioè quel che lui rappresenta (potevo scrivere Zingaretti o Renzi, magari in futuro scriverò Franceschini od Orlando).
E' contro le idee, le proposte, le iniziative dei cattocomunisti che dobbiamo guardarci e opporci.
Salvini, a mio modo di vedere, sbaglia nel dare fiducia a Letta, ma noi sbaglieremmo di più ad ampliare il solco della divisione.
Guardiamo le intenzioni di voto.
Lega e Fratelli d'Italia assieme superano, ormai stabilmente, il 40%.
Alcuni anni fa entrai in polemica con un giornalista del Carlino, in quelli che erano i blog "appaltati" ad alcune firme di quel quotidiano, perchè scrissi che la Lega e FdI potevano ambire a superare quel 20% di cui erano accreditati.
Lui mi contestò la percentuale (poi gli dimostrai che alcuni sondaggi davano quella cifra) e scrisse che la Destra non sarebbe mai riuscita a superare quell'asticella.
E' stata doppiata.
Per alcuni sondaggi, oggi, assieme a Forza Italia e agli altri micromovimenti di Centro, siamo ben oltre il 50%.
Tutto sommato se mai Draghi riuscisse a cominciare a sistemare sanità ed economia, senza fare troppi danni sull'immigrazione e le tasse, Lega e Forza Italia capitalizzerebbero il successo, forse più dei cattocomunisti e dei grillini.
Mentre Fratelli d'Italia riesce a catalizzare l'opposizione e le varie anime di una Destra che non deve più disperdersi.
Pensiamo a quanto male faccia il contrasto nella Destra Radicale tra una miriade di movimenti ognuno dei quali pretende di vantare una purezza maggiore degli altri, quando, con un minimo di diplomazia, si potrebbe benissimo influire maggiormente, guardando a ciò che unisce, non ingigantendo ciò che divide.
Salvini sarà sufficientemente condizionato solo da noi elettori.
Da alcuni mesi io, alle due società che mi mandano regolarmente i sondaggi, ho modificato la mia intenzione di voto dalla Lega a Fratelli d'Italia.
Il voto e solo il voto determinerà i rapporti di forza nella Coalizione, ma il primo punto, che trascende tutto il resto, è l'unità per battere il nemico che è la sinistra, ora e per sempre.
4 commenti:
Grazie per la disquisizione, è importante e ben argomentata. È vero, Letta e la sinistra sono il nemico. Non ho grandi risposte da darti. Ripeto, a me, il cambio di mentalità di Salvini, non mi è piaciuto. Ho la certezza che non lo voterò più. Per ora, per le prossime lontane elezioni, ho deciso di votare per Fdi. Giorgia Meloni è forse la mia ultima spiaggia.
Purtroppo secondo me, il nemico è Draghi che sarà l'esecutore materiale del Grande Reset. E io non posso più sostenere chi continua ad affermare che Draghi sarà il nostro Salvatore. Letta è solo un burocratello eurocratico mandato lì per rimettere insieme i cocci di un partito che prima o poi sarà spazzato via dalla storia. Non lo considero nemmeno. Tuttavia le idee sovraniste (per chi ce le ha ancora) non sono tramontate. E questa bravissima parlamentare del FPO (che fu il partito di Haider) ne è la dimostrazione. Ha una chiarezza, una forza e un vigore che non hanno né Salvini né Meloni:
https://www.youtube.com/watch?v=b61D7WmE5Jc
PS: Aggiungo che la decisione della Lega di dare disco verde al Green Pass nell'aula del Parlamento europeo, la colloca oggettivamente al di fuori dell'area sovranista e identitaria e ha fatto infuriare quelli del suo gruppo parlamentare europeo "Identità e Democrazia" (Le Pen, Wilders, ecc). I Pass Sanitari sono una grave forma di discriminazione ed emarginazione dei cittadini fortemente lesivi dei diritti costituzionali, senza contare la forma di ricatto di obbligarli alla vaccinazione. Non mi importa che vinca un centrodestra solo numericamente, se poi non rispetta i miei diritti.
Eleonora è banale ma "mai dire mai". Ormai si vota ogni anno e cambiano le circostanze, i sistemi elettorali, le persone e gli argomenti di prima linea sui quali discutere. OGGI anch'io voterei FdI. Domani chiunque sia contro la sinistra e che, in quel momento, possa rappresentarne l'antitesi e lo si capirà benissimo: colui che sarà bersagliato e aggredito dalla stampa serva e dai guitti e intellettuali di regime, allora sarà la persona giusta da votare.
Nessie. Condivido quello che scrivi sul green pass, sono tante le concessioni che Salvini sta facendo alle consorterie di potere. Del resto vedo molto difficile governare avendo tutti contro.Su Draghi,no.Non ho alcuna fiducia in lui,non è il salvatore della Patria,è un burocrate della finanza,l'uomo dei poteri forti,ma, almeno, non ha l'ideologia gretta e distruttiva del Letta di turno.E poi non è possibile combattere più nemici contemporaneamente.Basta uno alla volta.Il nemico resta Letta.
Posta un commento