Ieri manifestazione contro il lasciapassare sovietico inventato da Draghi contro gli Italiani che non si sono vaccinati (e per aggiogare ancora di più chi si è vaccinato).
Prima una considerazione del tutto personale.
Sono stato alla manifestazione di Bologna.
Me ne sono andato dopo dieci minuti.
Sono infatti costituzionalmente allergico alle manifestazioni di piazza, anche quando rappresentano le mie idee.
Con il gracchiare dei megafoni (sembrava di essere tornati agli anni settanta), il rullo dei tamburi, gli slogan, le strade intasate, il mio pensiero va sempre a chi deve studiare, a chi deve lavorare, a chi è malato, anche solo con una semplice emicrania, che anela al silenzio, a chi deve spostarsi e trova la strada bloccata.
E non mi sento di essere parte della folla, neppure, ripeto, quando rappresenta le mie idee, come era quella di ieri.
Anche perchè e qui torno al commento generale, non vedo alcun effetto, come per le manifestazioni dei gilet gialli in Francia.
Le manifestazioni di piazza, come quella ridicola di oggi a Roma contro, ca va sans dire, il "Fascismo" !, non servono ad argomentare, ma solo a rinsaldare chi già crede in quella idea e reagisce come il cane di Pavlov alle parole d'ordine.
Gli oratori sanno di avere una platea orientata in certo modo e strappano l'applauso tracimando estremismo nel senso desiderato dalla folla, che ha la stessa natura di quella che in Francia, alla fine del settecento, gioiva per la decapitazione di re, regine e nobili.
Oggi al massimo bruciano Draghi in fotografia (magari per un rito vodoo ... vedremo gli effetti).
E' la stessa filosofia delle trasmissioni radiotelevisive di "approfondimento" politico, dove i politici pensano unicamente a consolidare la propria base, non argomentano perchè richiederebbe andare oltre gli slogan e i cosiddetti "giornalisti", si prestano a legare l'asino dove vuole il loro padrone, quello che li paga, senza fornire una informazione che sia minimamente credibile e affidabile.
Così, a fronte di manifestazioni significative perchè promosse senza l'appoggio di partiti, sindacati, stampa, televisioni, confindustria o altro, la reazione è sempre uguale.
Quando si svolgono azioni di contrasto attivo al potere (come a Roma con l'occupazione della sede della cgil) si grida al "Fascismo" e si strumentalizza, svicolando dal merito della protesta.
Quando sono composte e pacifiche come quelle di ieri, si irride ai manifestanti, li si bullizza, senza alcuna par condicio in contraddittorio ! e, al massimo, si cerca il pelo nell'uovo di uno che ha criticato, lesa maestà !, la senatrice Segre.
Ha così buon gioco Draghi e la consorteria di cui è espressione, a mettere gli Italiani l'uno contro l'altro.
"Concede" a chi si vaccina quei diritti di libertà che invece non sono negoziabili perchè sono insiti nell'Uomo, diritti naturali intangibili, dicendogli che sono a rischio perchè ci sono quelli non vaccinati contro i quali indirizza l'odio che dovrebbe invece essere indirizzato contro di lui.
Perchè Draghi non è stato eletto dal Popolo, non si è mai sottoposto ad una votazione e si regge su una maggioranza di un parlamento che non è più, da tempo, espressione del sentimento popolare.
Siamo in uno stallo perchè Draghi non risponde al Popolo ma alle consorterie finanziarie ed affaristiche dell'Unione del Male e il parlamento non è più rappresentativo del Popolo, mentre tutti coloro che hanno la possibilità di incidere sull'informazione e la divulgazione delle idee rientrano nel perimetro che da quelle consorterie ottiene piccoli o grandi benefici.
E se ci faranno votare, le elezioni arriveranno solo tra 16 mesi.
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