Noto una recrudescenza di lacrimevoli articoli e servizi sui clandestini che stanno cercando di attraversare il procelloso Mare Nostrum.
Sempre a intervistare i favorevoli all'invasione e mai chi è contrario.
Tutti a citare Bergoglio che fa presto a dire: accoglieteli (VOI !), salvateli (VOI !), curateli (VOI !), manteneteli (VOI !).
Voi, cioè noi, perchè lui non alza un dito, ma ci inonda con i suoi predicozzi.
A suo avviso (come anche a quello di Draghi e di anime belle come la Boldrini) dovremmo spendere e spandere per dare rifugio ai clandestini, tanto loro (Bergoglio, Draghi, la Boldrini) sono al sicuro nei loro castelli fortificati e con la scorta (pagata da noi, ovviamente).
Nessuno parla dei costi, che non sono solo economici, ma anche culturali e sociali che derivano da questo continuo sbarco di clandestini.
E' in atto un genocidio etnico e le vittime siamo noi Italiani, con i nostro usi, i nostri costumi, le nostre terre violate da usi e costumi a loro estranei, per creare una nuova razza meticcia, senza Storia e quindi senza Futuro, ma, soprattutto, senza la capacità di contrastare il dominio planetario delle consorterie finanziarie e affaristiche ostili alla Cultura, all'Identità e all'Indipendenza dei Popoli e delle Nazioni, che sono l'unico antidoto alla loro tirannia.
Abbiamo una sola carta da giocare, il respingimento, come stanno facendo Popoli e Nazioni che hanno ancora ben presente la propria Storia e curano le loro Radici per non perdere la loro Identità.
Respingere ora, contando anche sull'aiuto del maltempo, significa fare il primo passo per sigillare i confini e procedere a svuotare l'Italia dai clandestini già arrivati per la complicità dei governi cattocomunisti e del Vaticano di Bergoglio.
E se a Bergoglio tutto questo non piace, può sempre portarseli a casa sua, in Argentina, mantenendoli con i soldi del Vaticano.
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