Ieri due splendide notizie che hanno provocato un travaso di bile negli europeisti e, per tale motivo, sono ancora più belle viste le piccate reazioni di Sassoli e della Feldmarescialla Von der Leyen.
La Corte Costituzionale polacca ha affermato un principio di buon senso: la normativa nazionale prevale su quella comunitaria.
Solo dei talebani dell'europa, proni ai voleri delle consorterie affaristico e finanziarie che vedono gli stati nazionali come ostacolo ai loro guadagni perchè difendono gli interessi dei Popoli, possono affermare il contrario.
Cosa ne sanno tedeschi e francesi delle necessità italiane o polacche ?
Loro pensano ai loro interessi ed esercitano l'influenza che deriva dal peso dei loro stati nazionali, per favorire i loro interessi nazionali, quindi una norma comunitaria che, quando va bene, è frutto di un compromesso al ribasso, non può tutelare una Nazione e un Popolo quanto una legge nazionale.
Sempre i Polacchi, assieme ad altri undici stati, tra cui Austria, Danimarca e Ungheria, hanno chiesto all'Unione del Male fondi per la costruzione di muri che aiutino a respingere le orde di clandestini che premono ai confini.
L'Unione del Male ha negato i fondi (peraltro a difesa di tutti) ma non si è opposta alla costruzione dei muri.
I confini orientali saranno così messi in sicurezza e quelli mediterranei ?
Draghi e la Lamorgese intendono continuare ad aprire i nostri porti ai clandestini o pensano di fare un'operazione analoga, che l'Unione del Male, con tale precedente, non potrà contestare, simile a quella dell'Australia che ha bloccato ogni arrivo di imbarcazioni di clandestini, respingendole tutte o confinandole in isole sperdute ?
Sono due, piccole, picconate all'Unione del Male concepita come uno spazio in cui vige la legge sovranazionale del denaro delle consorterie.
Contro gli affaristi e gli speculatori, solo uno stato nazionale può reagire perseguendo il vero interesse della Patria e del suo Popolo.
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