Il Centro Destra non ha perso, perchè non si perde ciò che non si ha e anche perchè il risultato complessivo vede un piccolo incremento dei sindaci espressi dal Centro Destra e il raggiungimento di ballottaggi a Roma e Torino dove cinque anni fa il Centro Destra fu escluso da subito.
Ma il Centro Destra non solo non ha conquistato molti comuni, come sarebbe stato logico vista la posizione servile dei cattocomunisti verso l'Unione del Male con cessione di Sovranità Nazionale, acquiescenza alla trasformazione dell'Italia nel campo profughi dell'europa e prospettive di incremento delle tasse su patrimoni e risparmi, ma ha visto una quota rilevante dei suoi elettori (che notoriamente, a differenza dei cattocomunisti, ragionano con la propria testa e non con gli editoriali dei giornalisti asserviti al potere) astenersi.
La mancata avanzata del Centro Destra ha già peraltro provocato un effetto salutare con la Lega che batte i pugni sul tavolo nel momento in cui Draghi cerca di prenderci per i fondelli cambiando i parametri del catasto affermando che non verranno aumentate le tasse sulla casa (fino al 2026 ...).
Naturalmente la stampa servile ha cominciato ad affiancare alla sua propaganda manipolatrice che millanta una vittoria dei bella ciao, anche i soliti consigli fraudolenti per avere una Destra prona ai voleri delle consorterie del potere, esattamente come fece, contro Berlusconi, incensando di volta in volta, Casini, Follini, Fini e Alfano.
Credo che Salvini e la Meloni siano troppo esperti per cadere nella trappola.
Il Centro Destra funziona in quanto coalizione che difenda gli interessi degli Italiani e non quello delle consorterie europee ed internazionali.
Per quello c'è già la sinistra.
Ma il risultato delle ultime amministrative, fermo restando che i ballottaggi potrebbero consentire, con un colpo di reni, di recuperare una visione più favorevole, ha le sue radici, come minimo, nella scelta di Salvini di uscire dal governo con i cinque stelle, dove stava facendo un figurone, agevolato dalla inconsistenza culturale e politica degli alleati di governo.
Con il senno di poi, anche se al tempo si pensava fosse doveroso porre fine ai "no" dei grillini, quella è la fase iniziale di una discesa della Lega con contestuale crescita di Fratelli d'Italia.
Ma la chiave di volta che ha portato molti elettori di Centro Destra ad astenersi, è stata la scelta di partecipare al governo con Draghi ed i cattocomunisti e la scelta di candidati sindaci nelle grandi città provenienti dalla cosiddetta "società civile" e non dalla militanza di partito.
Il governo Draghi non sta facendo nulla che possa essere gradito a noi di Centro Destra.
Continuano a sbarcare orde di clandestini che dobbiamo mantenere, dando nuovamente fiato alla speculazione di coop e associazioni vicine alla sinistra.
La pandemia è stata gestita con lo stato di emergenza e, addirittura, si impone un lasciapassare di stampo sovietico per lavorare, andare al ristorante, alla partita, al cinema.
L'Italia si è volontariamente messa al collo il cappio dell'Unione del Male (dello stesso genere di quello che Draghi come componente della Troika mise al collo dei Greci) accettando un prestito immane, da restituire e condizionato dalle pretese europee.
In forza di tali condizioni si stanno imponendo revisioni dell'impianto fiscale che porteranno ad un aumento delle tasse, anche se Draghi lo nega, perchè, soprattutto contro la casa di proprietà, da anni c'è la campagna ostile degli stati del nord europa.
I magistrati continuano a perseguitare chi si difende dai rapinatori, incriminando e condannando le vittime, mentre se i rapinatori sopravvivono alla reazione, possono nuovamente circolare liberi per le città.
In tale quadro, la partecipazione al governo Draghi è un vulnus aperto tra la Lega e l'elettorato di Centro Destra.
Infatti Fratelli d'Italia sta capitalizzando la sua coerente opposizione: e per fortuna che noi abbiamo una alternativa !
Il segnale di Salvini sulla revisione del catasto è di buon auspicio, vediamo se ci sarà un seguito, anche perchè non è mai troppo tardi per uscire dal governo e trasformare il parlamento e le piazze nell'Afghanistan di Draghi.
Ma il secondo errore, gravissimo, è stato quello di scegliere candidati "civici" che non rappresentano il mondo di Centro Destra e, anzi, creano il sospetto che, eventualmente eletti, nel nome del loro "civismo" si sgancino dalle basi ideali del Centro Destra, rendendo vana una eventuale vittoria, come accadde a Bologna con Guazzaloca nel 1999-2004.
Non a caso, a Bologna, la mia città, il miglior risultato in assoluto (a parte Guazzaloca 1999 frutto di circostanze irripetibili come una candidatura pessima della sinistra e l'ingannevole idea che Guazzaloca fosse alternativo al circolo di potere cittadino) fu nel 2016, con Lucia Borgonzoni, odiatissima dalla sinistra, quindi una militante che ha fatto l'intera gavetta della Lega, coerente, che costrinse il sindaco uscente al ballottaggio.
Solo una candidatura politica e molto netta nei suoi contorni, è in grado di catalizzare l'entusiasmo e il consenso di tanti elettori che, viceversa, non amano personaggi ecumenici, sbiaditi nelle idee e ambigui nelle alleanze.
Adesso ci sono ballottaggi importanti e il Centro Destra potrebbe recuperare qualche punto, ma i due difetti di fondo restano e penso che la Meloni e Salvini siano talmente preparati da prenderli seriamente in considerazione.
Resta Forza Italia.
Per ora, resta, perchè è in via di estinzione.
I ministri di Forza Italia rappresentano il peggio che quel partito possa fare.
Probabilmente cercano di accasarsi da qualche parte, ma finiranno con il fare la fine di Alfano, creando solo malumori perchè, come è accaduto per la Lorenzin e Casini, dovranno essere trovati dal pci/pds/ds/pd dei posti per loro, sottraendoli ai militanti di sempre.
Il Centro Destra, rispettando peraltro il grande vecchio, Berlusconi, finchè sarà in grado di orientare la sua creatura, non può che ripartire da una rinnovata e consolidata intesa tra Salvini e la Meloni, come contro l'aumento delle tasse e la revisione del catasto, possibilmente ponendo fine all'anomalia di un Centro Destra diviso tra chi sta al governo e chi all'opposizione.
Nessun commento:
Posta un commento