Leggo che dopo aver (inutilmente, forse per rendere più ilari gli interlocutori) inviato Di Maio in giro per l'Africa a piatire un po' di gas, avrebbe deciso di fare lui in persona il giro delle sette chiese con il cappello in mano.
Giustamente Belpietro sottolinea che Draghi andrà a mendicare gas a stati retti da dittatori che, tra l'altro, all'onu hanno votato a favore della Russia.
Draghi, così facendo non umilia solo se stesso (e non saranno mai abbastanza le umiliazioni che merita di subire di persona) ma tutti noi Italiani.
Peggio ancora dimostra di non avere alcuna visione per il futuro della nostra energia, al di là di quelle quattro fesserie che gli escono dalla bocca sulla svolta ecologica e che vengono ripetute dai suoi degni ministri Colao e Cingolani, senza alcuna fantasia nè prospettiva.
E' vero che siamo all'anno zero per l'energia, perchè la rinuncia al nucleare ha messo l'Italia in una posizione di sudditanza verso qualunque produttore di energia, che sia la Russia con le sue immense riserve di gas e petrolio o la Francia con la sua rete di centrali nucleari che saranno ulteriormente incrementate.
Colpa di chi ha promosso, sostenuto e votato i referendum contro il nucleare e che meriterebbero, loro sì, di vedersi spegnere riscaldamento in inverno e condizionatore in estate, oltre a pagare tutti gli aumenti in bolletta che stiamo subendo, ma anche colpa dei politici che per paura non hanno saputo reagire, chiudendo anche i pozzi di trivellazione sul territorio e in mare.
Un governo che fosse veramente funzionale ad una crescita della Nazione, invece di pensare a tassare le case, i risparmi e gli affitti (che poi sono risparmi anche quelli, visto che chi possiede più di un appartamento e lo mette in locazione, ha fatto un investimento con i soldi risparmiati al fine di ottenere una rendita) avrebbe, immediatamente, liberalizzato le trivellazioni e riaperto i pozzi sulla terraferma, dando inoltre ampie concessioni per la trivellazione in mare.
Draghi, invece, sembra annichilito dalla trombatura subita per il Quirinale e alla disperata ricerca di ricollocarsi in un qualche organismo internazionale da dove possa tornare a pontificare senza l'onere di realizzare, cosa che ha dimostrato di non saper fare, neanche lontanamente.
Pur di ottenere quel nuovo strapuntino comodo e remunerato, non ha esitato a danneggiare l'Italia e gli Italiani, schierandosi con uno dei litiganti (che sta coprendo di finanziamenti a debito di tutti gli Italiani anche di quelli che vorrebbero essere equidistanti e neutrali), in ossequio agli ordini di un altro giovane sveglio e brillante, come Biden.
E la sua via crucis dai dittatori amici di Putin , per chiedere ad un prezzo esorbitante quel gas che la Russia ci darebbe ad un prezzo onesto, è la conferma che abbiamo un presidente del consiglio che ha la stessa lucidità dell'attuale presidente degli Stati Uniti.
Purtroppo il prezzo è a nostro carico.
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