Viktor Orban, nonostante le gufate e le manipolazioni che l'Unione del Male e tutta la sinistra cattocomunista ha cercato di operare e contro anche le pretese del guerrafondaio e provocatore attore ucraino, ha vinto le elezioni in Ungheria per la quarta volta consecutiva, conquistando ancor più seggi di prima.
Gli Ungheresi, che in questo momento invidio profondamente, hanno quindi certificato con il loro voto che Viktor Orban ha fatto quello che si richiede ad un presidente del consiglio: ha perseguito, tutelato, realizzato gli interessi dei cittadini della sua nazione, gli interessi della sua Patria, gli interessi della sua Gente che, quindi, vuole continuare con lui.
Gli Ungheresi stanno così bene, che vogliono continuare con il primato delle loro leggi nazionali rispetto a quelle dell'Unione del Male, vogliono continuare ad essere realmente equidistanti dalle parti in conflitto, vogliono continuare a salvaguardare la propria Identità Nazionale dal meticciato incombente con le orde di clandestini che premono ai confini, non vogliono, per applicare sanzioni boomerang, rinunciare all'indispensabile ed a buon prezzo gas russo.
E' esattamente quello che ogni Popolo vorrebbe: vivere in pace, nel Benessere, proiettandosi verso un futuro migliore e non di restrizioni, razionamenti e miseria.
In Italia Draghi, che mai ha ottenuto un solo voto popolare, sta facendo esattamente il contrario.
Se la buona fede è presunta, allora dobbiamo pensare ad una sua congenita inettitudine al ruolo, alla necessità che vada a lezione (e ne dovrebbe seguire qualche centinaio, perchè una non basterebbe !) da Orban per imparare che, da presidente del consiglio italiano, deve fare gli interessi dell'Italia e degli Italiani.
Invece continua a rilasciare improvvide dichiarazioni bellicose contro la Russia, senza alcuna prospettiva per il futuro dei nostri rifornimenti energetici ed alimentari.
La sinistra cattocomunista oggi è in lacrime per la vittoria di Orban (e di Vukic in Serbia) ma continua a perseguire interessi non solo estranei, ma addirittura contrari a quelli dell'Italia e degli Italiani, con dissennate dichiarazioni di Letta su sanzioni e chiusura di rapporti economici (cioè di ricevere il gas), salvo poi mandare i propri nani e ballerini a propagandare la "bellezza" di vivere con il riscaldamento spento per risparmiare gas pensando di fare un torto a Putin se restiamo al freddo.
Un caro amico diceva che la sinistra ama talmente i poveri che vorrebbe farci diventare tutti poveri.
Con Draghi ci sta riuscendo e, cosa ben più grave, con la complicità di Salvini e Berlusconi che restano stolidamente in questo governo.
Viktor Orban è l'esempio da seguire, anche per la risposta che lui fornisce al ricatto dell'attore ucraino e dei suoi documentari propagandistici.
Infatti, a Zelensky che gli chiedeva di scegliere da che parte stare, Orban rispose che lui stava con l'Ungheria.
Quanto vorrei che anche il nostro governo, Draghi, Mattarella, Salvini, Berlusconi, dicessero ugualmente: noi non siamo russi, noi non siamo ucraini, noi siamo Italiani e stiamo con l'Italia per fare esclusivamente gli interessi degli Italiani.
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