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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

06 aprile 2022

Draghi deve pagare personalmente i danni che ci provoca

Mi rendo perfettamente conto che è una speranza vana se non viene supportata da una rivolta popolare (che non vedo, considerati i tanti che ancora si lasciano incantare dalla propaganda di regime, apologetica verso Draghi) o delle Forze Armate (ipotesi ancor più fantascientifica, visto che i nostri generali non mi sembrano minimamente all'altezza della situazione), ma credo che sia un principio che debba cominciare ad essere proposto e diffuso.

Se Draghi e compagni applaudono all'attore comico di Kiev quando sbraga e pretende di scatenare, per i suoi interessi, una guerra mondiale per processare Putin e i militari russi, allora noi possiamo e dobbiamo pretendere che i costi della guerra (che Draghi afferma "non è gratis") siano imputati a chi quella guerra vuole, buttando benzina sul fuoco con dichiarazioni contrarie ad ogni manuale di diplomazia, espulsioni, sanzioni, sequestri: Draghi e tutti quelli che gli vanno dietro, dai ministri ai rappresentanti delle "istituzioni", ai parlamentari dell'attuale maggioranza, ai nani e ballerine che si prestano a veicolare la propaganda governativa diffondendo le sue veline.

Purtroppo costoro stanno già cominciando a seminare il terreno di idiozie, come quelle della commissaria dell'Unione del Male di cui all'immagine odierna, preparandoci alle stangate "nel nome della guerra".

Ascoltando la radio di regime (c'è una trasmissione abbastanza accettabile alle 12,30 su radio uno) comincio a sentire giornalisti ed "esperti" che, se da un lato non possono nascondersi dietro un dito e ci dicono che il gas russo (con tutto ciò che ne deriva) non sarà rimpiazzabile nè in tempi brevi, nè allo stesso prezzo, dall'altro cercano di convincere che occorra aggiungere, alla ricerca di nuove fonti di approvvigionamento, anche un risparmio da parte di ciascuno di noi.

UN RISPARMIO IMMOTIVATO !

Perchè non siamo noi cittadini a dover ridurre il nostro tenore di vita se Draghi e i suoi complici vogliono fare la guerra a Putin, ma devono essere loro a sbattersi per erogare forniture sostitutive al medesimo costo, oppure facendo scelte di politica estera più oculate e nell'interesse esclusivo dell'Italia e degli Italiani.

Se non lo fanno, vuol dire che hanno miseramente fallito al loro compito di amministratori pro tempore dell'Italia, conducendoci non verso un futuro migliore e di benessere, ma verso un futuro di ristrettezze, di miseria, di povertà, di terrore.

E allora devono essere chiamati a rispondere personalmente degli errori compiuti o per incompetenza o per servilismo verso i poteri forti e gli ordini provenienti dall'estero.

Se vengono bloccati i beni dei cittadini russi, a maggior ragione è legittimo chiedere che siano dati in garanzia i beni di Draghi e di tutti coloro che lo sostengono.

Mi sembra il minimo che si possa pretendere per essere compensati dalla insensatezza di scelte politiche suicide e che vorrebbero far ricadere sui cittadini invece di essere pagate direttamente da chi le compie.

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