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15 aprile 2022

Dopo Orban,anche Johnson dà lezione a Draghi di come si governa

Avevo scritto che Draghi sarebbe dovuto andare a lezione da Orban per imparare a difendere l'Interesse Nazionale dell'Italia e degli Italiani e non fare il servile portatore d'acqua e ventriloquo per Biden.

Era in riferimento alla posizione estremista e guerrafondaia assunta davanti alle operazioni speciali militari russe in Ucraina, una posizione (corredata da incaute dichiarazioni per nulla condivisibili) che ci stanno portando al razionamento dell'energia elettrica, del gas e della benzina, oltre a subirne già aumenti inenarrabili.

Adesso, su un altro argomento, ugualmente rilevante per l'integrità di una Nazione, è il Primo Ministro Inglese, Boris Johnson (che peraltro ha già dimostrato contro il virus cinese di essere ben più adeguato al ruolo di Draghi) che fornisce una nuova lezione (che Draghi, ottenebrato dalla sua infinita arroganza e supponenza non capirà e, purtroppo per noi, non applicherà).

L'invasione dei clandestini è una miccia sociale, una violenza che viene fatta ad una Nazione ed al suo Popolo ed è la cartina di tornasole della capacità di un governo di difendere gli Interessi Nazionali e l'Identità di una Gente.

Sia pur senza l'attiva partecipazione di ong, ma con la complicità velenosa della Francia che intende mettere in difficoltà il Regno Unito e di tutte quelle associazioni che passano il tempo a chiedere soldi per opere di bene, caricando sempre di più i costi sulle spalle di chi lavora, sulle coste Inglesi sbarcano orde di clandestini che poi, esattamente come capita in Italia, sciamano per tutta la Nazione, senza controlli.

Boris Johnson, a differenza di Draghi, ha detto basta.

La Marina Militare, che in Italia si presta a fare da appoggio per le navi ong, aiutando a scaricare clandestini sul nostro territorio invece di difendere i confini, sarà dislocata sul Canale della Manica, prendendo così due piccioni con una fava: si bloccano gli arrivi indesiderati (o, comunque, si catturano i clandestini) e si difendono i pescherecci britannici dall'aggressione francese (che riprenderà con la rielezione di Macron).

Ma non finisce qui.

I clandestini catturati, verranno trasferiti in Ruanda, stato africano con il quale è stato sottoscritto un apposito accordo, dove verranno identificati e valutati gli elementi per decidere se hanno o meno il diritto ad entrare nel Regno Unito con un qualche status legale.

Così si fa.

L'Italia potrebbe fare un accordo analogo con qualcuna delle proprie colonie (Libia, Etiopia, Eritrea, Somalia) che sarebbero ben liete di accollarsi l'onere di trattenere i clandestini e verificarne la posizione giuridica in cambio di aiuti finanziari.

Sarebbero soldi ben spesi.

Temo, però, che per vedere un governo Italiano difendere gli interessi Italiani, dovremo aspettare che Draghi sia cacciato e che al posto di una maggioranza con i cattocomunisti e i grillini, vada una maggioranza ben differente.

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