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08 aprile 2022

La parabola di Draghi: da migliore a indecente

Il proverbio recita che è meglio stare zitti e sembrare stupidi, che aprire bocca e dare la certezza di esserlo.

Evidentemente Draghi non lo conosce, perchè continua a straparlare, facendola fuori dal vaso.

Ormai è negli annali dello stupidario umano la difesa del green pass in funzione del quale, secondo i deliri onirici del presidente del consiglio, si avrebbe la garanzia di essere tra non contagiati e non contagiosi che ha comportato come conseguenza l'apartheid verso una parte dei cittadini Italiani.

Adesso, ogni volta che parla, ci avvicina alla guerra contro la Russia, con dichiarazioni non meditate, servili verso i suoi referenti delle consorterie finanziarie internazionali e interpretando il soldatino zelante, più realista del re.

Pensiamo quindi a quando Draghi sostituì Conte, con l'ennesima operazione di Palazzo, sulle teste degli Italiani, creando aspettative perchè preceduto da una apologia a reti unificate, che non viene riservata neppure ai santi.

Da quando Draghi è presidente del consiglio, abbiamo quindi, tra l'altro, ottenuto:

- l'apartheid per parte degli Italiani

- una revisione del catasto che porta, da subito, ad un aumento delle tasse sulla casa

- un def che prevede l'aumento della tassazione sui risparmi in titoli di stato

- un def che prevede l'aumento della tassazione sugli affitti

- eravamo in pace e adesso siamo in guerra e in prima fila ad urlare contro la Russia

- avevamo una certezza di prezzi e rifornimenti per gas, petrolio, benzina, materie prime, grano etc. al punto che potevamo permetterci di cazzeggiare con quel bidone della transizione ecologica e adesso ci sentiamo dire che dovremo ridurre il riscaldamento e spegnere il condizionatore e stiamo pagando bollette più che raddoppiate

- eravamo pieni di debiti, ma senza aver contratto prestiti con i cravattari di Bruxelles e adesso, con il pnrr, con il quale Draghi non solo ha chiesto i soldi a fondo perduto, ma anche i prestiti condizionati da restituire, il debito è schizzato oltre ogni limite, mettendo al collo di tutti gli Italiani il cappio dell'Unione del Male.

Non riesco a trovare un solo tema nel quale "il migliore" abbia dimostrato in concreto di corrispondere all'immagine, evidentemente falsa come le sue affermazioni, che ci è stata propinata da una stampa servile.

Credo che la stragrande maggioranza degli Italiani NON VOGLIA la guerra e, invece, VOGLIA IL CONDIZIONATORE ACCESO.

Draghi invece ci darà la guerra e il condizionatore spento e, intanto, sta mandando messaggi inequivocabili per preparare il terreno alla miseria che abbiamo dietro l'angolo e un provvedimento è già stato assunto: limitare la temperatura invernale negli uffici pubblici a 19 gradi e quella estiva a 27 gradi (poi lo estenderà a tutti).

Il condizionatore fu inventato proprio per consentire di lavorare bene negli uffici, mantenendo un personale decoro di abbigliamento.

Sfido chiunque a lavorare in ufficio, con 27 gradi, in giacca e cravatta.

Io per poter lavorare bene, con 21-22 gradi effettivi, temperatura adeguata, dovevo impostare il condizionatore della mia stanza a 19 gradi.

Non credo proprio che Draghi resterà a Palazzo Chigi in stanze da 27 gradi.

Perchè dovremmo sopportare noi le conseguenze delle bellicose parole di Draghi ?

Se gli è antipatico Putin lo sfidi a duello, risolvano i loro problemi di persona su un ring o su un tatami, ma non giochi alla guerra con il culo degli Italiani !

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