Mancano ancora quasi due mesi al voto e una sinistra che, a differenza del Centro Destra, non ha ancora chiuso il quadro di coalizioni e incasellamento dei transfughi della parte peggiore di Forza Italia, è già costretta ad alimentarsi (o, almeno, a provarci) con l'antifascismo e la new entry dei filoputiniani.
Del resto Letta sta provando a mettere assieme gli antinucleari ecologisti della estrema sinistra di Fratoianni e Speranza e dei verdi di Bonelli, con il filo nucleare Calenda.
Si accorderanno per un pugno di seggi in più (forse neppure determinanti), rinunciando a chiarire la loro posizione.
Sui clandestini sappiamo tutti come la pensa la sinistra che li vorrebbe tutti italiani e sappiamo che gli Italiani li vorrebbero tutti rispediti in Libia.
Sulle tasse la sinistra è la tipica forza politica parassita che sottrae redditi, risparmi e patrimoni per elargirli alle proprie clientele, con una spesa improduttiva che depaupera solo l'Italia e gli Italiani, aumentando le tasse e anche il debito pubblico, senza produrre alcun effetto di crescita.
Sull'Europa la sinistra si è assunta il compito di essere sempre e comunque a favore, anche quando (il più delle volte) danneggia l'Italia e gli Italiani, trattandoci da sudditi.
Sull'ordine pubblico la sinistra è quella che esulta quando viene indagato il cittadino che subisce una rapina e reagisce abbattendo uno o più banditi, invece di proporlo per una medaglia al valor civile.
Si potrebbe continuare su ogni argomento, visto che la sinistra ormai ha abdicato ad ogni azione a favore degli Italiani, genuflettendosi all'agenda capitalista dei Soros e dei Gates, impropriamente definita "agenda Draghi", accontentandosi di avere mani libere su antifascismo, omosessualità, droga libera, eutanasia, tutti temi funzionali anche alle consorterie internazionali per indebolire le fondamenta del vivere civile e della resistenza morale dei Popoli che vogliono sottomettere
Come abbiamo visto con la dittatura sanitaria che ha visto la sinistra essere in prima fila nel togliere diritti e libertà.
E' quindi ovvio che Letta se la faccia addosso quando si tratta di parlare di cose serie e cerca l'aiuto delle truppe dalle penne intinte nella saliva, per sollevare quella polvere che nelle sue intenzioni dovrebbe coprire il vuoto che c'è nella sua testa (e in quella dei suoi sodali).
Così sono già arrivati all'antifascismo e alla vicinanza o meno con Putin, come se fossero argomenti di interesse diffuso e, anche, come se potessero indurre un elettore di Destra a votare per la sinistra.
Beh, vi informo che la canea antifascista contro la Meloni, mi aveva rafforzato nella intenzione di votare Fratelli d'Italia, mentre la canea sui presunti contatti tra un consigliere di Salvini e un diplomatico russo mi ha riproposto almeno il quesito se non sia meglio votare Lega.
E mi torna in mente una vecchia modalità per costringere i due partiti a procedere sempre assieme.
Votare alla Camera un partito e al Senato l'altro.
Chissà, abbiamo quasi due mesi di tempo per decidere, vediamo contro chi si accaniranno di più stampa e televisioni servi e allora sapremo chi votare.
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