In prima linea la Francia di Macron, dove i sondaggi indicano che, se si votasse oggi, Marine Le Pen vincerebbe sia su Macron che sul comunista Melanchon.
I francesi sono spaventati dalla Meloni a Palazzo Chigi, dal suo attivismo con i vari governi europei, finora senza un grande stato dalla loro parte, come Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, con i quali sta creando una alternativa alla diarchia francotedesca, ma soprattutto i francesi sono spaventati dalla rinascita di un'Italia Sovrana, Identitaria e Indipendente, perchè sanno benissimo che quando noi Italiani ci impegnamo in qualcosa li superiamo, sempre.
A ruota arrivano gli spagnoli a guida socialista che sentono sul collo il fiato del possibile ribaltone che porterebbe al governo i popolari eredi di Aznar e Rajoi e il partito Vox alleato della Meloni in europa, in una riedizione alla sangria del Centro Destra italiano.
A questo punto la domanda è d'obbligo: che ci stiamo a fare alleati con costoro ?
Richiamiamo gli ambasciatori finchè non formuleranno scuse pubbliche e senza riserve o finchè non dovessero cambiare gli equilibri politici in quegli stati (per la Spagna si tratterebbe di attendere solo settembre).
In fondo cosa abbiamo da perdere ?
In un mondo globalizzato tutto quello che ci possono dare francesi e spagnoli, possiamo ottenerlo da decine di altri stati, in ogni campo.
Noi Italiani, per la nostra posizione geografica, rappresentiamo sicuramente un interesse maggiore sia per gli Stati Uniti che per Russia e Cina rispetto a Spagna e Francia e quindi avremmo tutto da guadagnarci ad agire in solitaria (ma in sintonia con gli stati europei finora schiacciati dal tallone francotedesco) che non a restare sudditi dentro l'Unione del Male.
Richiamare gli ambasciatori da Madrid e Parigi, sarebbe un gesto eclatante che manderebbe un segnale molto chiaro a tutti: l'Italia è tornata !
E nel frattempo, nel nostro piccolo, continuare a non comprare i prodotti francesi e adesso anche quelli spagnoli, almeno finchè non cambieranno i loro governi.
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