Il Quotidiano Nazionale (Carlino, Nazione, Giorno) prosegue nella sua incessante opera tesa a bombardare la mente degli Italiani più sprovveduti con la propaganda inciucista.
Dopo il piagnucoloso editoriale del direttore Brambilla, altri due parrucconi di regime, sabato 31, hanno rilanciato la tesi dell'unità politica.
Bruno Vespa con il suo editoriale e Beppe Boni con una risposta ad un lettore nell'edizione online.
Vespa, addirittura, non ha avuto alcun pudore nel richiamare il cln di settanta anni fa, auspicandone una riedizione.
Vergogna !
Bella ciao se la canti Vespa con i cattocomunisti, non esiste un governo con chi lascia i porti aperti per i clandestini tra i quali si celano anche i terroristi pronti a sgozzarci, con chi vuole leggi, come quella contro la omotransfobia, che sopprimono la libertà di opinione e di espressione, con chi vorrebbe mettere le mani sui nostri risparmi e sulle nostre case con una patrimoniale e il ripristino dell'imu persino sulla prima casa, con chi vorrebbe che mettessimo la testa nel cappio dell'unione sovietica europea accettandone i prestiti.
Conte, Mattarella, Zingaretti, Grillo, Di Maio, Renzi e compagni ci hanno portato a questo punto, si assumano per intero gli oneri di governo, senza pensare di scaricare parte delle loro responsabilità su chi non ne ha.
L'unica alternativa: elezioni subito e un nuovo governo che abbia il consenso popolare.
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