Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

05 novembre 2020

Venti di guerra

Nel momento in cui scrivo ancora non conosco il nome di chi sarà proclamato vincitore delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

A me pare una corbelleria solenne, fissato il voto per il 3 novembre, che si potesse votare sin da un mese prima: a cosa serve allora la campagna elettorale ?

Ma una corbelleria ancora maggiore è accettare il voto per posta che dovesse giungere dopo il tre novembre: neppure gli scalcagnati concorsi e termini italiani accettano le raccomandate che arrivano dopo la scadenza !

Probabilmente Trump ha vinto, ma altrettanto probabilmente la sinistra, come in tutto il mondo, cerca di manipolare l'esito del voto.

Ricordo che anche la elezione del tanto osannato Kennedy fu dovuta a misteriose manipolazioni in Texas (stato del suo vice designato e poi presidente Johnson), mentre nel 2000 George W. Bush dovette attendere un mese e varie decisioni legali prima che il democratico Gore gettasse la spugna.

Del resto la Clinton aveva esortato Biden a non riconoscere la vittoria a Trump, mentre la Pelosi ha reso una ambigua dichiarazione in base alla quale: comunque vada il voto, Biden sarà presidente.

Mi auguro che i Repubblicani e Trump non concedano nulla e chiamino il Popolo a difendere il risultato reale delle urne.

Sarebbe un obbligo morale per Trump NON riconoscere la legittimità di una elezione di Biden in tali termini e contestarla in ogni sede giudiziaria e popolare.

E questo porta al titolo del commento.

Non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo occidentale, la democrazia mi sembra giunta all'ammazza caffè.

Non riesce più a corrispondere alle esigenze di governo nel rispetto del volere del Popolo, tanto è inquinata dalle consorterie di potere affaristico e finanziario che non guardano ai Valori, ma solo al proprio interesse ed hanno trovato un sistema perfetto per non farsi la guerra, ribaltando tutti i costi sui cittadini, tenuti buoni dai panem et circenses di televisioni, eventi sportivi e pettegolezzi in mondovisione.

Le divisioni nella società occidentale sono profonde, incolmabili e non hanno confini nazionali.

Aborto, omosessualità, immigrazione, tasse, parassitismo sociale, sono solo alcuni degli aspetti divisivi che non hanno alcuna possibilità di trovare un punto di incontro, di compromesso, che formi quel Valori comuni necessari ad una società.

Mancando quei Valori e, anzi, avendo ogni parte dei propri valori fortemente contrapposti a quelli della controparte, gli scontri verbali dei social possono trasformarsi in scontri fisici nelle piazze, prodromiche di guerre civili, in ogni stato occidentale.

Vedremo come si risolverà la questione negli Stati Uniti.

E' certo che, per evitare che i venti di guerra (per riprendere il titolo di un fortunato romanzo degli anni settanta) si trasformino in incendi indomabili, tutte le parti dovrebbero fare dei passi indietro.

Non vedo però quale possa essere il punto di caduta e di compromesso, ma tenderei ad escludere che possa essere la Destra a dover cedere, visto che già il mondo è stato avviato sin troppo sulla china della decadenza e della sottomissione.

Nessun commento: