Pur essendo ormai tre anni che ho smesso di sciare, resto allibito e infuriato dalle parole di Conte, Speranza e Boccia, che con la scusa del virus cinese vogliono impedirci le vacanze invernali.
Nella loro totale inettitudine i cattocomunisti hanno scelto la strada più semplice e più consona al loro dna stalinista: vietare, sanzionare, reprimere e, quindi, portare alla miseria e alla povertà una intera Nazione.
Non si rendono conto che non è tanto l'atto sportivo dello sciare che vietano, ma un volano economico fatto di addetti agli impianti, ristorazione dei rifugi, mercato immobiliare degli affitti e delle compravendite, commercio e turismo delle località invernali alpine ed appenniniche.
E non saranno certo le loro mancette, insufficienti a coprire anche solo i costi fissi, che potranno compensare la loro velleità pauperista.
Se, poi, ascoltiamo le parole del sottosegretario Baretta che nello smentire ipotesi di patrimoniale, condiziona la smentita all'utilizzo dei risparmi degli Italiani per dare fiato a imprese e commercio, allora la rabbia contro questo governo è d'obbligo e deve essere devastante.
Ma come si permettono di impedirci di circolare liberamente in Italia, di fare attività sportiva, di passare il Natale o anche qualsiasi altro periodo dell'anno dove ci pare e, nel contempo, ricattarci con la minaccia di una nuova patrimoniale sui nostri risparmi ?
Come si permettono loro e come è possibile che passi tutto sotto silenzio e che, anzi, si leggano malmostosi interventi che definiscono "squallide" le manifestazioni contro i dpcm ?
Quando recupereremo lo spirito che ci ha reso uomini liberi, per sottrarci alla schiavitù che l'unione sovietica europea ci vuole imporre con i loro maggiordomi cattocomunisti ?
2 commenti:
I malmostosi interventi pro governo sono stati resi possibili dal decreto (notturno e nascosto), detto "decreto della vergogna" pubblicato sulla GU del 9 novembre che prevede uno stanziamento di 50 milioni di euro per radio, tv locali e non. L'"opposizione", ancora una volta si è girata dall'altra parte e non ha fatto nessuna bagarre. Ora metto il link del decreto.
Eccolo: una ragione di più per spegnere la TV e i notiziari Covid.
https://www.radioradio.it/2020/11/il-decreto-della-vergona-il-governo-paga-radio-e-tv-covid/
Chiudere le piste e gli impianti sciistici è un gesto di protervia contro il Grande Nord, del quale non si vuole la ripresa. E mentre si violano i confini dal mare mediante sbarchi incessanti, si impedisce di avere respiro e libertà dai monti.
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