Le aziende licenziano.
Gli incidenti sul lavoro provocano nuove vittime.
Il morbo infuria e gli incendi non mancano.
L'Italia è invasa, con la complicità del governo, da orde di clandestini.
Eppure per i cattocomunisti, dopo la legge bavaglio del ddl zan e il barbaro ius soli, il problema dei problemi è Durigon.
Ma chi è Durigon ?
Attualmente è sottosegretario all'economia in quota Lega, in precedenza fu sottosegretario al lavoro nel governo gialloverde e,in quanto tale, mise a frutto la sua esperienza di sindacalista (nell'Ugl che una volta si chiamava Cisnal ed ai tempi mitici degli anni settanta e ottanta era il sindacato di riferimento dell'Msi) per realizzare "quota cento", cioè un sistema di pensionamento, studiato per essere il ponte tra l'infame riforma Fornero e un nuovo sistema per realizzare il quale Draghi, con la sua spiccata e notoria sensibilità e senso del rispetto verso i lavoratori, ha chiamato come consulente ... la Fornero !!!
È evidente che Durigon rappresenta l'ostacolo al ripristino della riforma Fornero, forse ancora peggio, perché soggetto competente e dalla parte di chi lavora,non di chi depreda i lavoratori nel nome dell'Unione del Male.
Così i cattocomunisti hanno preso a pretesto una innocente e legittima proposta di Durigon, per intitolare ad Arneldo Mussolini un parco a Latina (il fratello del Duce fu un intellettuale e si impegnò per le bonifiche da cui nacque Littoria, oggi Latina, quindi il riconoscimento sarebbe del tutto pertinente) per chiederne le dimissioni, nel nome di uno stantio antifascismo di maniera.
Ma se si chiedono le dimissioni di chi propone l'intitolazione di un parco ad uno degli artefici delle bonifiche pontine, cosa si dovrebbe fare a chi per pochi mesi o molti anni, ha avuto la tessera del partito comunista, cellula italiana di una ideologia che ha provocato cento milioni di morti e continua a farne a Cuba, in Corea del Nord, in Cina, portanto solo miseria, terrore e morte ?
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