I cattocomunisti, a differenza nostra, vivono solo in un gregge.
Non hanno posizioni individuali che non siano collimanti con quello che bela il gregge.
Come una mandria unica, quindi, seguono compulsivamente le parole d'ordine, le liturgie ed i tempi dettati dai capi branco che, essendo loro stessi parte del gregge, hanno gli stessi difetti.
Gli esempi sono molteplici, ma qui voglio evidenziare una caratteristica tipica dei cattocomunisti che belano nel coro: l'atteggiamento verso i loro leaders.
Nel corso degli anni abbiamo visto creare e distruggere una infinità di modelli.
Da Blair a Macron, da Tsipras a Zapatero, senza dover risalire al passato con gli Stalin e i Lenin accantonati non appena si è rivelato impossibile nasconderne i crimini.
I cattocomunisti sono passati dall'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, l'Impero del Male come fu definito da Reagan, all'Unione Sovietica Europea, l'Unione del Male come, molto più modestamente, la vedo io.
Stanno comunque sempre dalla parte sbagliata, dalla parte di chi opprime, dalla parte di invade la sfera privata degli Individui, dalla parte di chi comprime la Libertà.
In Italia, dopo il centralismo burocratico che vide succedersi Togliatti, Longo, Berlinguer, Natta, con il crollo del muro i cattocomunisti hanno cambiato ripetutamente leaders, esaltandoli ben oltre ogni merito prima, calpestandoli nel fango poi.
Ochetto, reo di aver perso elezioni già vinte nel 1994, D'alema che si è imborghesito fino a veleggiare in barca e produrre vini, Veltroni che si è riciclato in televisione sfruttando le conoscenze di una vita, Fassino così trasparente da scomparire e riapparire come il Mago Silvan, fino a Renzi esaltato all'inverosimile finchè non ha perso il referendum.
E ancora Bersani, Zingaretti e la stessa sorte toccherà a Letta.
Non stupisce quindi che, dopo averne esaltato la (dubbia) elezione, adesso i cattocomunisti si scaglino contro Biden, pronti a saltare sul carro ed esaltare la prima donna presidentessa degli Stati Uniti, Kamala Harris, salvo mollarla alla prima caduta.
Sicuramente Biden si è dimostrato incapace e inadatto al ruolo e la Harris è una incognita che probabilmente non verrebbe mai eletta in una competizione regolare per la presidenza degli Stati Uniti, ma il punto è l'estrema volubilità dei cattocomunisti.
Come può qualcuno fidarsi ed affidarsi a chi cambia cavallo con tanta velocità ?
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