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09 agosto 2021

Salvini come Leonida alle Termopili ?

La Lega, inopinatamente, a febbraio entrò nel governo Draghi,  quello che continua a prorogare lo stato diemergenza come un Conte qualunque, quello che fa gli interessi dell'Unione del Male,quello che ha inventato la disposizione liberticida e discriminatoria del green pass, quello che continua ad accogliere clandestini, lasciandoli poi sciamare per tutta Italia.

Che ci sta a fare allora la Lega al governo ?

Un insospettabile leghista come il sottosegretario agli interni Molteni, ci ricorda che senza la battaglia interna al governo della Lega, il green pass sarebbe stato applicato a tutti, la vaccinazione sarebbe stata resa obbligatoria non solo agli universitari, ma anche agli studenti di ogni ordine e grado e il green pass sarebbe stato richiesto anche per bar e ristoranti all'aperto e per il trasporto locale.

Aggiungiamo pure che se la Lega non fosse entrata al governo i cattocomunisti avrebbero fatto passare Ius soli e ddl Zan, includendoli nel programma di governo e quindi mandandoli avanti a colpi di fiducia.

Quindi le parole di Molteni e la linea difensiva dei leghisti, hanno un qualche fondamento, ma la domanda è se è sufficiente per approvare e continuare a percorrere la strada governativa.

È chiaro che ognuno, in base alle proprie sensibilità, avrà la risposta più in linea con il suo "credo" ed i suoi interessi.

Personalmente, nonostante sia un fautore del "meglio piuttosto che niente", ritengo che no, la Lega non dovrebbe insistere in questa politica che mi sembra suicida.

È vero che stando dentro al governo si gestiranno i soldi del recovery e se verranno gestititi bene, porteranno copiosi utili,ma a tutti i partiti di governo inclusi grillini e cattocomunisti.

Ma il "se" è gigantesco e viste le premesse, con i miliardi destinati ad inutili e velleitarie politiche verdi e digitali, non riesco ad immaginare come possano essere spesi bene.

Tanto più che è dubbio si riesca, in ogni caso, a capitalizzare i benefici in modo sensibile per le tasche di ognuno di noi, prima del voto del 2023.

Allora si torna solo all'utile di guadagnare tempo, per arrivare al 2023 senza troppi danni, o comunque limitando i danni.

In pratica Salvini si sacrifica come fece Leonida alle Termopili, quando il re di Sparta riuscì a fermare il possente esercito di Serse, quel tempo sufficiente perché le città della Grecia superassero le loro divisioni e si preparassero a sconfiggere i persiani a Salamina e poi a Platea.

Non so quanto Salvini sia disponibile a fare la fine (politicamente parlando) di Leonida, ma almeno cerchiamo di fare in modo che il suo sacrificio non sia inutile e si organizzi da subito la controffensiva del politicamente scorretto da far deflagrare dopo le elezioni del 2023.

1 commento:

Nessie ha detto...

Leonida alle Termopili? Ma per carità di Patria! Salvini si sta dimostrando solo un quaquaraqua' e alla fine si è fatto andare bene pure il green pass. Borghi nel suo tweet ha parlato chiaro: hanno portato a casa poco o nulla e almeno lui, ha avuto il coraggio di chiedere perdono ai cittadini invece di giocare a infiocchettare quel nonnulla ottenuto.