Sulle prime pagine dei giornali è tornato l'Afghanistan.
Biden ha confermato, accelerando i tempi, la decisione del Presidente Trump di riportare a casa i militari americani.
Ma la differenza tra Trump e Biden è la stessa che c'-era tra Nixon e Ford e così assistiamo ad un deja vu , con le scene già viste in Vietnam e forse vedremo la fuga da Kabul come il remake della fuga da Saigon.
Trump e Nixon, infatti, erano credibili nel minacciare interventi in caso di rottura della tregua, Biden e Ford non lo sono, per motivi diversi, ma ambedue sono visti, a ragione, come presidenti deboli e transitori.
Il Vietnam, così, non ha insegnato nulla.
Eppure gli Americani non ebbero scrupoli, per vincere senza strascichi la seconda guerra mondiale, a distruggere tutto, bombardando cose e persone.
In Afghanistan (come in Iraq) invece hanno creduto di poter vincere con l'idiozia del contenimento inventata da Robert McNamara, segretario alla difesa di Kennedys e Johnson e che già fallì in Vietnam.
I bombardamenti, le azioni "chirurgiche" non servono a piegare il nemico.
Se avessero agito chirurgicamente nella seconda guerra mondiale, avremmo ancora gli eredi di Hitler al governo in Germania.
Una guerra la si combatte se si intende vincerla con l'annientamento del nemico, a prescindere dalle proteste buoniste di piazza.
Diversamente non vale la pena combatterla.
Tanto più che, come per il Vietnam, adesso si pone il problema dei profughi afghani e, ancora una volta, sono le verginelle cattocomuniste che strepitano per accoglierli, caricandole sul groppone di tutti noi.
I cattocomunisti, prima hanno preteso di legare le braccia e le gambe alle azioni militari e adesso vorrebbero che tutti pagassimo il prezzo della loro stoltezza.
Tanto più che mi riesce difficile accettare che arrivino dei cosidetti profughi dall'Afghanistan, quando le notizie riportano di una codarda resa dell'esercito afghano ai talebani, con consegna delle armi, senza che sparino un solo colpo.
Ma come, ti arrendi e poi scappi a casa nostra pretendendo di essere protetto e mantenuto ?
Eh, no !
Se non ti piace il regime islamico, resta a casa tua e combatti per la tua patria, non pensare che siamo noi a combattere la tua battaglia mentre tu sfrutti il nostro benessere che non hai contribuito a costruire, neppure ostacolando i talebani.
Il profugo non può essere un intero popolo, ma solo una singola persona particolarmente e specificamente perseguitata da un regime violento e oppressivo.
Un popolo intero non fugge, ma combatte, a casa sua, per la sua patria.
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