Con l'arrivo del primo assegno da 25 miliardi (16 da restituire!) è partito l'assalto alla diligenza.
Tutti reclamano fette sempre più consistenti di un bottino che, diversamente da quelli dei banditi del Far West, dovrà essere in gran parte restituito.
A spese nostre.
Tutti hanno nobili obiettivi da perseguire, dalla scuola alla sanità, come se, fino ad ora, non avessimo pagato per una istruzione ed una sanità pubblica.
L'Unione del Male è felice per questa frenesia italiota di spendere, anche perché ci tiene per il collo, obbligandoci non solo a fare "riforme" che se saranno farlocche come quella della Cartabia sulla giustizia, meglio non fare nulla, ma soprattutto avendo previsto dove indirizzare la maggior parte dei (nostri) soldi che arrivano con una partita di giro, durante la quale qualcosa si perde sempre.
Digitale e verde sono infatti le parole d'ordine e l'obbligo di spesa per il 70% dei fondi.
Questioni che non impatteranno sugli Italiani, sul nostro portafoglio, sul nostro benessere.
Il 70% dei prestiti che dovremo restituire con le nostre tasse, non solo non ci farà guadagnare nulla, ma ci costringerà a spendere, come ad esempio l'eliminazione dal 2035 delle autovetture a benzina e gasolio.
Sono spese (soldi nostri) utilizzate per far crescere un settore economico dove a guadagnarci saranno un pugno di industriali del verde.
Nulla di diverso dal passato, solo degli arrampicatori sociali che hanno trovato il modo di arricchirisi sulla favoletta gretina dei mutamenti climatici asseritamente causati dall'uomo e che Battaglia, con una serie di articoli iniziata su La Verità, sta smontando, affermazione su affermazione.
L'unica riforma utile sarebbe quella del fisco, per ridurre le tasse ad una flat tax al 10%, aumentando il reddito di ciascuno di noi e mettendo a disposizione tutti servizi, anche quelli sanitari e scolastici, a pagamento ed in regime di concorrenza in un libero mercato.
Quella sarebbe la Madre e il Padre di tutte le riforme.
Ma i nuovi banditi in doppio petto che si apprestano ad assaltare la diligenza dei fondi europei (costituiti con soldi nostri) sono solo preoccupati di favorire il consolidamento del proprio elettorato.
Soldi buttati via.
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