Mattarella è l'ultima ridotta dei cattocomunisti

Le penne cattocomuniste a libro paga dei vari soci della consorteria finanziaria e affaristica globale, si stanno aggrappando a chiunque manifesti ostilità verso un governo che ancora non c'è, non importa se sono i soliti stranieri che parlano dell'Italia come se fossimo ancora nell'ottocento ed i vari staterelli (in questo caso i partiti di sinistra) fossero vassalli .della Francia o della Germania.

Landini, che rappresenta perfettamente la decadenza verticale del sindacato italiano e del suo ruolo, manifesta oggi per chiedere al nuovo governo, di cui non c'è neppure un misero sottosegretario, il suo solito, stantio bla bla bla.

Ma le speranze degli orfani di Draghi, Speranza, Di Maio, Lamorgese, sono tutte rivolte verso Mattarella, uomo di parte, che in oltre sette anni da presidente si è distinto per esserlo di una sola parte degli Italiani, quella peggiore, quella di sinistra.

Così leggiamo di puntute osservazioni e di attento esame dei curricula dei ministri che proporrà Giorgia Meloni e, soprattutto, di veto preventivo al ritorno di Salvini al Viminale.

La motivazione sarebbe il processo in corso per la vicenda open arms.

Ma se quello fosse il motivo, a parte ogni considerazione sul processo di natura meramente politica ed ideologica, sarebbe una violazione del principio costituzionale per cui ogni cittadino è innocente fino a sentenza di condanna passata in giudicato.

E Salvini ha ogni diritto ad esercitare in pieno le sue funzioni di ministro, tanto più che gli stessi cattocomunisti hanno nominato ai vertici di partecipate di stato personaggi sotto processo come Profumo ex capo di Unicredit e Monte dei Paschi.

Ma la sua nomina la considero totalmente legittima perchè per me è innocente fino a sentenza definitiva passata in giudicato (e anche allora non riporrei una fiducia cieca sulle scelte dei magistrati italiani) ... se mai dovesse arrivare.

L'altra questione sollevata dalle zelanti penne di regime è sui curricula dei futuri ministri.

Quando ci sono stati ministri come Di Maio, la Dadone, la Lamorgese, Speranza e altri il cui elenco appesantirebbe solo lo scritto, qualsiasi curricula degli esponenti del Centro Destra non può essere rifiutato.

E, comunque, un governo che sia espressione del voto popolare, è sempre e a prescindere meglio di un governo composto da gente che non ha neppure il coraggio e la creanza di mettere la sua faccia su una lista e una candidatura.