A parte ogni considerazione di disgusto per chi spia dal buco della serratura e diffonde registrazioni subdolamente carpite, le parole di Berlusconi, al netto di un egocentrismo che, in lui, suscita solo un sorrisino di simpatia (io sono l'unico Leader in Europa e in America), sono condivisibili.
La Nato ha fatto almeno una guerra, in tempi recenti, per affermare il diritto all'autodeterminazione di un popolo: contro la Serbia, per il Kossovo e con feroci bombardamenti contro la popolazione civile di Belgrado.
Non si capisce perchè non debba essere riconosciuta agli abitanti del Donbass quello che è stato imposto contro la Serbia per quelli del Kossovo.
Della Crimea neanche parlarne: è terra russa, regalata da un tiranno comunista come Kruscev alla Ucraina durante il regime sovietico, quando i confini territoriali erano solo un gioco tra gerarchi del Politburo.
Nel 2014 un accordo previde l'autonomia delle repubbliche del Donbas a fronte di un cessate il fuoco rispettato finchè alla Casa Bianca ci fu Donald Trump.
Con Biden, forse ricattabile da Kiev, le cose sono cambiate e Kiev, dopo aver sovvertito il risultato elettorale rimuovendo il presidente filorusso, ricominciò a bombardare il Donbass.
Il resto è cronaca: gli avvertimenti della Russia, l'operazione militare speciale, le stolte sanzioni, l'invio di armi e finanziamenti a Kiev, l'inverno che passeremo al freddo per colpa di Draghi e Mattarella.
Oltre il 60% degli Italiani, secondo i sondaggi, è contrario all'invio di armi e finanziamenti a Kiev e non capisce perchè dobbiamo svenarci, invece di usare quei soldi per compensare l'assurdo aumento del costo dell'energia.
Le sanzioni sono ormai, con tutta evidenza, un boomerang che pagheremo noi del Popolo, subendo anche le imposizioni dei ras locali (chiamati sindaci) ai quali non par vero di ripristinare le ordinanze restrittive, in questo caso rinviando l'accensione del riscaldamento.
Sempre per "il nostro bene", ovviamente, visto che loro sanno tutto, hanno una mente superiore e devono guidarci come fanno le maestrine (dalla penna rossa) negli asilo infantili, mentre noi, se lasciati ai nostri istinti, apriremmo il gas per stare in casa in costume da bagno anche a Natale (ma se anche lo volessimo fare, avendo i soldi per pagare la bolletta, perchè qualcuno dovrebbe metterci naso ?).
Il gas c'è, in abbondanza, ma da un lato abbiamo sanzionato la Russia che, ovviamente, ce lo nega come legittima ritorsione, dall'altro abbiamo dato retta ai padri e ai nonni dei gretini, chiudendo i pozzi di estrazioni sul territorio, rinunciando ad aprire pozzi nel mare Adriatico (regalando il gas alla Croazia che perfora come se non ci fosse un domani) e chiudendo le poche centrali nucleari che avevamo.
Come, quindi, dar torto a Berlusconi che velatamente critica la scelta di sanzionare la Russia per finanziare e armare l'Ucraina ?
Berlusconi non fa altro che dare voce ad un sentimento diffuso, soprattutto nel Centro Destra.
E' una critica alla Meloni che ha riconfermato la sua volontà di restare nella Nato ?
No di certo.
La Meloni, per l'incarico che si appresta ad assumere, non può parlare con la pancia, ma deve filtrare con il cervello.
In Italia ci sono decine di basi Nato che sono il retaggio di una guerra persa (anche se a sinistra si ostinano a festeggiare la sconfitta).
L'Italia solo con Berlusconi durante la liberazione dell'Iraq ha iniziato una guerra e l'ha finita dalla stessa parte in cui l'aveva iniziata e, quindi, ha ancora bisogno di confermare la sua affidabilità, nonostante i cambi dei governi.
Poi ricordiamoci perchè esiste la Nato, un ombrello che ci ha protetto per oltre quaranta anni dall'aggressività comunista e ad essere contrari alla Nato furono proprio i padri e i nonni dei guerrafondai che oggi allignano prevalentemente tra i cattocomunisti che, ancora nel 1984, manifestavano nelle piazze contro l'installazione dei Pershing e dei Cruise e contro il riarmo voluto da Reagan che provocò il collasso dell'Unione Sovietica e la fine nell'immediato del pericolo comunista.
Vero è che anche l'Msi si era pronunciato contro la Nato nel 1948, un retaggio delle allora recenti radici ideologiche e storiche, ma negli anni l'Msi acquisì sempre più coscienza della necessità di schierarsi comunque contro i comunisti e l'Unione Sovietica e la Meloni, nata nel 1977, iniziò a fare politica quando tale svolta missina era già compiuta e consolidata, ancorchè rimanessero, come rimangono tuttora, degli zoccoli duri antiamericani e antinglesi per diretta conseguenza di quello che fecero gli angloamericani in Italia, quindi esattamente per i motivi diametralmente opposti a quelli dei cattocomunisti.
E la Meloni sa che, anche volendo assumere una posizione più andreottiana con un occhio ad una possibile mediazione che converrebbe a tutti, non ha spazio di manovra per una clamorosa e immediata presa di distanza dalle politiche sino ad ora seguite.
Anche se molti di noi, suoi elettori, applaudirebbero ad una posizione che fosse simile a quella dell'Ungheria di Orban.
Non mi scandalizza quindi la sincerità di Berlusconi, soprattutto perchè era una verità che doveva rimanere all'interno di un gruppo ristretto di persone, come non mi scandalizza l'aplomb istituzionale della Meloni.
Il Governo che verrà solo con i fatti potrà dimostrare quanto operi per l'Italia, gli Italiani, perseguendo il nostro Interesse Nazionale.
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