Le due tabelle a lato sono state pubblicate ieri da Verità&Affari, il quotidiano economico de La Verità di Belpietro, ed illustrano, al di là di ogni dubbio, il fallimento di venti mesi di Draghi persino nel campo che doveva essere il suo giardino di casa, cioè quello economico.
E Verità&Affari ha reso un servizio a Conte, perchè se il dato fosse stato parametrato dall'ultimo governo di Centro Destra, quello di Berlusconi ribaltato dal complotto internazionale del 2011, sarebbe stata ancora più evidente la propensione al debito e al fallimento dei governi di sinistra.
Ma già dai dati sugli ultimi tre governi, salta agli occhi come il tanto deprecato governo Conte I, quello con la Lega, sia stato quello che meno ha sperperato.
Tutti gli indicatori dei venti mesi di Draghisono negativi: spread, indice di borsa, debito pubblico, mentre i sostenitori di Draghi brandiscono il dato del pil come se fosse la prova delle capacità di Draghi, mentre invece è il rimbalzo (che neanche recupera tutto quello che si è perso) dopo il precipizio del 2020 e, iniziale, del 2021, causato dal virus cinese e se un bravo politico si vede nelle difficoltà, allora Draghi si dimostra solo un borioso e arrogante sopravvalutato, visto che appena è arrivata un'altra tempesta, la operazione militare speciale russa in Ucraina con le sanzioni che hanno causato la riduzione della disponibilità di gas e l'aumento delle bollette, ecco che Draghi stava conducendo nuovamente l'Italia in recessione.
Ho accennato al gas, alle sanzioni, alla operazione russa in Ucraina, perchè rappresentano la caratteristica dei venti mesi di Draghi al governo: un fallimento dietro l'altro.
Politica estera, politica energetica, ruolo in Europa, sono stati altrettanti buchi neri in cui si è infilato Draghi, senza riuscire a sciogliere la matassa.
E che dire delle continue menzogne propinate a reti unificate, dal green pass che garantiva di essere tra persone che non contagiavano, al vaccino che, chi non l'avesse fatto moriva o faceva morire il prossimo, dalla ridicola alternativa tra l'aria condizionata e la pace che, alle soglie dell'inverno, si traduce nell'alternativa tra il riscaldamento acceso e continuare a finanziare ed armare il comico di Kiev, fino all'ultima bugia, quella di fine mandato, su un accordo per il tetto al prezzo del gas che non esiste.
Infatti noi Italiani siamo alle prese con le bollette sempre più alte, con la necessità di attingere ai risparmi per far fronte agli impegni e mantenere un decoroso tenore di vita, con il razionamento del gas e del riscaldamento, mentre Draghi ha continuato ad inviare armi e denaro a Kiev.
Il tutto racchiuso in un debito mostruoso che Draghi ha aumentato per produrre pannicelli caldi efficaci da Natale a Santo Stefano, lasciando tutto come prima, quindi non strutturali, regalando al Governo Meloni solo debiti interni e con l'esterno e obblighi per adempiere a impegni assunti, ma non realizzati da Draghi.
La Meloni dovrà contemporaneamente, tappare i buchi lasciati da Draghi e intervenire per alleviare la sofferenza degli Italiani in materia energetica e, nel contempo, fare quello che Draghi non ha saputo fare: interventi strutturali per poter affrontare in sicurezza le prossime tempeste.
E già i vari commentatori, orfani del cocco di regime, non avendo notizie da fornire o argomentazioni intelligenti da proporre, si rifugiano in livorose fantasie che, immancabilmente, cercano di seminare zizzania nella maggioranza, parlando di Berlusconi sconfitto e amareggiato, di Salvini voglioso di recupere consensi e di una Meloni che si circonda di fedelissimi, il tutto per spingere i tre Leaders del Centro Destra a guardarsi reciprocamente con sospetto, minando la coesione di governo.
Mi auguro che, sapendolo, perchè l'atteggiamento della stampa serva è così smaccatamente evidente che la Meloni, Salvini e Berlusconi lo hanno ben compreso, non regalino ai cattocomunisti quella soddisfazione di veder cadere il primo Governo di Destra dell'Italia del dopo guerra, ma pensino a noi, loro elettori, che meritiamo di veder concretizzati e realizzati tutti i peggiori incubi dei cattocomunisti.
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