Invece di aderire a quella emerita sciocchezza del prezzo del gas che servirebbe solo a ripartire la carenza di gas e non a pagare di meno i rifornimenti, la Germani ha stanziato, come noto, 200 miliardi per consentire ad aziende e famiglie di pagare le bollette.
E' quello che hanno fatto anche il Regno Unito e la Francia e che Draghi, invece, ha preferito diluire, mettendo meno soldi sul piatto e frazionando il tutto in elargizioni a pioggia e, quindi, inefficaci.
Crogiolandosi per un "tesoretto" di dieci miliardi che lascia alla Meloni, formatosi grazie ai maggiori introiti derivanti dall'Iva, frutto dell'inflazione che, in soli diciotto mesi di Draghi, è salita dal 2 al 9% con una tendenza ad ulteriore crescita.
A parte la considerazione che il "tesoretto" significa altri debiti, visto che i dieci miliardi rappresentano la differenza tra quello che Draghi ha speso (a debito) e quello che Draghi avrebbe potuto spendere (sempre a debito), è evidente la differenza tra chi, quando interviene, lo fa massicciamente per dare una sterzata all'andamento generale e chi, invece, interviene in punta di piedi con provvedimenti privi di una visione di prospettiva, ma solo di tampone dell'immediato e che durano lo spazio di un paio di mesi.
Ma, dicono, la Germani aveva in cassa fondi che noi non avevamo.
A maggior ragione abbiamo opportunamente votato per il Centro Destra perchè per undici anni (da Monti a Draghi) con l'unica eccezione dell'anno gialloverde del Conte 1 al governo ci sono stati cattocomunisti e tecnici, quelli cioè che non sono stati capaci di mettere da parte nulla, nè di impostare alcun percorso organico strutturale.
Il Regno Unito, in più, può agire perchè è uscito dall'Unione del Male, ha il controllo della propria valuta ed ha una Banca Centrale che ha dichiarato che comprerà i titoli di stato emessi per fare debito e sostenere la politica per calmierare i prezzi e ridurre le tasse proposta dal Primo Ministro Liza Truss.
La Germania ha fatto bene ad intervenire per difendere gli interessi delle aziende e delle famiglie tedesche.
E' la dimostrazione pratica di quel che sosteneva Montanelli, per cui i tedeschi entravano nell'unione da tedeschi, i francesi da francesi e gli italiani da europei (ma forse voleva dire da coglioni, ovviamente riferito a chi nell'unione ci ha portato e chi continua a sostenerla, mettendo la testa sotto la sabbia per non vedere il disastro quotidiano).
E' ora di cambiare.
E' ora di anteporre l'Interesse Nazionale all'ideologia unionista.
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