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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

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21 ottobre 2023

Italia e Austria. ci eravamo tanto odiati

Nel leggere le assurde prese di posizioni pro o contro i duellanti eterni, arabi ed ebrei, mi è venuto spontaneo un parallelismo con il nostro Risorgimento e la quasi centenaria disputa con l'Austria.

Dal 1821 al 1918, infatti, l'Italia ha avuto un solo nemico, un popolo, che poi era la sommatoria imperiale di più popoli, con il quale ci siamo tanto odiati, con una serie ripetute di guerre, di sconfitte e la vittoria italiana finale.

Dopo cento anni abbiamo finito di odiarci ?

No, basta ascoltare certe dichiarazione austriache, l'atteggiamento dei più orientati etnicamente in Alto Adige e la opinione, non certo esaltante, che hanno gli austriaci di noi.

Perfettamente ricambiati.

Però abbiamo saputo smetterla di farci la guerra e l'unione del male non ha alcun rilievo in questo perchè la fine delle ostilità è ben antecedente all'ingresso dell'Austria nell'unione.

Inoltre,negli anni delle guerre, non è che abbiamo spaccato i marroni a tutto il mondo per le nostre esigenze !

Al massimo abbiamo fatto alleanze ristrette, cedendo anche territori, per accapparrarci il sostegno della Francia o della Prussia che avevano i loro motivi per indebolire l'Austria.

Poi c'è stato l'atto finale, combattuto praticamente solo da Austria e Italia, almeno nelle terre di nostro interesse.

Ed ha vinto il migliore.

Perchè oggi dobbiamo schierarci a favore della Russia o dell'Ucraina, degli arabi o degli ebrei in due guerre che riguardano esclusivamente loro ?

Se le combattano da soli e poi cerchino, come abbiamo fatto noi con gli austriaci, di trovare un modus vivendi.

Se i duellanti sapessero di non avere sponde, probabilmente esaurirebbero la loro carica agonistica in breve tempo, almeno assieme alle risorse e alle armi necessarie per combattere.

E sarebbero costretti a trovare un accordo che per qualcuno potrebbe essere in perdita, ma che ci siano vincitori e sconfitti è nel libro del destino dell'Umanità.


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