Chissà, pensano i megafoni delle consorterie affaristico e finanziarie, non ci regalino un altro Monti o un altro Draghi.
Ma chissenefrega dello spread ?
Lo spread ha assunto una importanza rilevante esclusivamente dopo che ci siamo legati mani e piedi all'unione del male, rinunciando a gran parte della nostra Sovranità e, nello specifico, alla Sovranità Monetaria.
Riprendendoci il diritto sovrano di battere moneta nazionale, lo spread non avrebbe più alcun rilievo.
Pensiamoci bene: cosa ci ha portato l'Europa di buono ?
A me non viene in mente nulla.
Noi Italiani non abbiamo avuto alcun dividendo dalla partecipazione all'unione del male e lo specchietto allegato lo dimostra.
Dal 1999 abbiamo versato nelle casse dell'Europa 370 miliardi, ne abbiamo ricevuti in cambio 249 con un saldo negativo per noi di 121 miliardi che non coprono neppure quella quota del prestito del pnrr che dobbiamo restituire pagandoci sopra pure gli interessi (l'altra metà - quasi - corrisponde ai versamenti cui l'Italia sarebbe obbligata fino al 2026 e che non dobbiamo restituire per l'ottima ragione che sono comunque soldi nostri).
Il successo del collocamento del BTP Valore, seconda emissione, dimostra che non abbiamo bisogno di Bruxelles che, anzi, ci danneggia ed è solo un costo.
Anche le intese raggiunte in Spagna dalla Meloni con i primi ministri del Regno Unito, dell'Olanda e dell'Albania, dimostra che anche sulla questione dei clandestini, l'Europa non ci serve, anzi è una zavorra.
Il Governo ne prenda atto.
Freghiamocene dello spread e riprendiamo nelle nostre mani tutto il nostro Destino assieme alla pienezza della nostra Sovranità.
2 commenti:
apparteNEnza
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