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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

20 marzo 2024

A futura memoria

Avevo idea di scrivere la mia sulle dichiarazioni di Salvini in ordine al voto in Russia che condivido in pieno, mentre ho sempre aperta la terza ed ultima riflessione sul dilemma dell'Elettore del Centro Destra che, per l'appunto, è "aperta" perchè ogni giorno qualche dichiarazione e qualche azione possono modificarne la conclusione, quando ho letto La Verità di oggi, 20 marzo 2024.

Un numero da conservare.

I quotidiani ormai sono utili solo come commenti e approfondimenti, perchè le notizie le conosciamo quasi in tempo reale, bombardati come siamo da radio e telegiornali.

La Verità di oggi contiene una serie di articoli che possono perfettamente essere conservati come esempio di moniti, davanti ai quali tutti quelli che hanno un minimo di buon senso dovrebbero prendere spunto per le loro scelte.

Già in prima pagina, evitando le polemiche spicciole su Fini (stendiamo su di lui un distinto e distante oblio), l'articolo sulla cittadinanza campeggia a tutta pagina.

E' una denuncia relativa alle troppe cittadinanze italiane che vengono concesse, per un motivo o per un altro e legittima la riflessione sulla proposta definita Remigrazione.

Poi una confortante dichiarazione del ministro Schillaci che non lascia adito a dubbi: no al greem pass globale e no anche alla cessione di potere all'oms.

E che dire della evidente (e positiva per noi di Destra) distinzione dall'atteggiamento che hanno i cattocomunisti verso gli spocchiosi francesi ?

Prodi vorrebbe genuflettersi consegnando il comando militare a quell'invasato di Macron, Gentiloni già aveva svenduto un tratto di mare nostro ai francesi, la Melandri si presta a collaborare con la dirigenza di una casa di mode francese, ma la Meloni "manda a stendere" Macron che vorrebbe inviare truppe a fare la guerra ai Russi.

Evidentemente Macron non conosce la Storia, neppure quella del suo compatriota, Napoleone, invasore, oppressore di popoli e razziatore di beni e proprietà altrui, la cui caduta cominciò, come già quella di Hitler, con la folle avventura contro la Russia.

Ma il culmine del fascicolo odierno è rappresentato dall'editoriale di Marcello Veneziani che denuncia come l'Occidente, rinunciando e, anzi, distruggendo tutto ciò che lo ha fatto grande e potente, si stia avviando di corsa verso il suicidio.

Veneziani afferma, in modo totalmente condivisibile, che il politicamente corretto, il woke, sia in realtà un corso accelerato di "imbecillità globale".

Tutti gli articoli proseguono all'interno, dove troviamo altri articoli che rappresentano una denuncia dell'attuale stato di disfacimento della nostra società e civiltà.

Come la denuncia di Alessandro Rico e Daniele Trabucco a pagina 15 che denunciano quanto ho genericamente esposto ieri commentando la notizia della decisione del tribunale di Crotone di lasciare libera una nave ong sottoposta a fermo amministrativo per aaver violato le normative sul carico e scarico di clandestini.

Anche ne La Verità si chiede, mi auguro con più ascolto di quanto non possa mai averne la mia voce, un'azione della Politica che ponga fine alla tracimazione della magistratura, che dovrebbe solo limitarsi a giudicare in base alle leggi approvate dal parlamento e non pensare di sostituirsi al legislatore quando questi non provvede secondo i suoi desiderata.

E poi ancora sulla follia verde, sull'incoerenza dei cattocomunisti che, in Italia, si oppongono ad un governo forte (premierato) ma lo auspicano per l'europa e le bugie che vengono diffuse come verità.

Insomma un numero che fra qualche anno dovrebbe essere sfogliato per vedere se siamo riusciti ad invertire questa marcia che ci farà sprofondare nell'abisso o se, invece, saremo colpevolmente sottomessi, nonostante vi sia stato qualcuno che ci aveva avvisato.

Sperando che il proverbio popolare "uomo avvisato, mezzo salvato", possa trovare ancora una volta il seguito che merita.

Ma tutto dipende da noi, non potremo nasconderci dietro la scusa di non essere stati informati.


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