Simili comportamenti danneggiano tutti gli Italiani, fanno perdere di credibilità (come se non ne abbia persa già tanta, troppa, tutta) alla magistrtura nel suo complesso, complicano l'azione del Governo che sta tentando la soluzione pacifica degli accordi bilaterali con gli stati africani che si affacciano sul Mediterraneo e legittimano le richieste più energiche di respingimenti, di affondare le imbarcazioni che servono al trasporto dei clandestini e di armare e dare campo libero alle guardie costiere africane, libiche e tunisine, che immagino operino senza i guanti di velluto di quella italiana.
Ma, soprattutto, propongono la domanda a cosa serva eleggere un parlamento che faccia le leggi, se poi un dipendente pubblico, che ha solo superato un concorso pubblico, può decidere di disapplicarle.
Al mondo giustizia una riforma non basta, necessita una rivoluzione.
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