Draghi parla e anche i più tonti capiscono il disegno strutturale di distruzione dell'Italia, di asservimento degli Italiani e di cancellazione delle nostre Radici e della nostra Identità e Sovranità Nazionale, attuato su mandato non del Popolo, ma dell'Unione del Male che è espressione delle consorterie finanziarie e affaristiche di suo riferimento.
I clandestini vanno accolti con umanità, perchè diversamente ci diventano nemici, è espressione di una codardia che spiega la decadenza della Civiltà Occidentale, iconizzata dall'abbattimento delle statue dei nostri Grandi e dall'inginocchiarsi dei nostri calciatori.
L'abbandono di quota cento rappresenta una vessazione sui lavoratori più anziani che hanno diritto ad una pensione onorevole e ad una età tale da potersela godere.
L'insistenza sulla terza dose vaccinale e sul lasciapassare è espressione di una volontà di perpetuare un controllo poliziesco sul Popolo, basato sul terrore, nel timore che si ribelli ai soprusi e alle limitazioni della libertà.
La genuflessione verso l'Unione del Male, con toni guerrafondai verso la Polonia e gli Stati (quelli sì, con la maiuscola) che reclamano a buon diritto la supremazia delle norme (e degli interessi) nazionali su quelle comunitarie, manifesta in nome di chi, Draghi, siede a palazzo Chigi.
L'indifferenza con la quale si persegue la cosiddetta transizione verde, incuranti dei costi, delle bollette aumentate e del conseguente impoverimento di tutti i cittadini, è la dimostrazione della protervia e dell'arroganza con la quale si perseguono interessi economici che nulla hanno a che vedere con l'interesse del Popolo Italiano.
Se fossi Salvini ne prenderei atto e, con tutti i mezzi di cui dispone, comunicherei l'uscita dalla Lega dal governo per posizionarsi su una durissima opposizione.
Ci ho provato, direi, ben sapendo che cattocomunisti e grillini hanno la maggioranza in questo parlamento non più rappresentativo della realtà nazionale, nel tentativo di limitare i danni.
L'esperimento è fallito, i danni continuano ad essere fatti come e più di quando c'era Conte, quindi la permanenza al governo della Lega rappresenterebbe solo una foglia di fico per coprire il Male che esso rappresenta.
Parlerei chiaramente e probabilmente la Lega recupererebbe consensi, lasciando ai Brunetta di turno il ruolo di incarnare il tradimento degli elettori del Centro Destra (se rimanessero al governo).
Il 40% e oltre accreditato da ormai tre anni a Lega e Fratelli d'Italia potrà essere ulteriormente incrementato con gli elettori di Forza Italia che non possono riconoscersi nella sudditanza ai carnefici di Berlusconi e da quegli elettori della Destra Radicale che raccoglie uno striminzito 0,5% e che pertanto, con qualsiasi legge elettorale, non avrebbe rappresentanza in parlamento, ma potrebbe dare a Lega e Fratelli d'Italia la spinta per ottenere la maggioranza assoluta dei seggi.
S'io fossi Salvini, così penserei e così agirei ... dopo l'elezione del presidente della repubblica, ultima opportunità per far pesare i 450 grandi elettori (su 1009) del Centro Destra ed eleggere finalmente un presidente super partes al Quirinale (oppure per favorire l'elezione di Berlusconi che, nonostante le ultime inaffidabili esternazioni, rappresenterebbe ancora una godibilissima nemesi per magistrati e cattocomunisti in genere).
1 commento:
Io invece, se fossi in Salvini, direi chiaro e tondo al mio elettorato quali pressioni, ricatti e minacce ho avuto per partecipare a un governo di malfattori ed espropriatori del popolo italiano. Il povero Gianluca Buonanno morto in circostanze ancora tutte da chiarire, docet.
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