Ferite da guerra civile, in cui abbiamo visto parenti escludere parenti da pranzi e cene, commercianti escludere clienti dai loro esercizi, datori di lavoro escludere dipendenti dai luoghi di lavoro e dalla retribuzione, tutto per una misera iniezione che, farsela o meno, dovrebbe essere solo ed esclusivamente scelta individuale e privata.
Come si potrà, scrive Borgonovo, pensare di tornare tutti alla normalità dopo il solco che è stato aperto e ingigantito da Conte, Draghi e Speranza ?
Si potrà.
A mio parere finirà tutto a tarallucci e vino e la vita ricomincerà come prima.
Innanzitutto perchè chi non si vaccina è una esigua minoranza che non potrà mai incidere nella vita nazionale proprio per mancanza di numeri e perchè, soprattutto, non si possono fare a lungo battaglie su un unico argomento e poi dividersi su tutto il resto.
Un ipotetico partito dei non vaccinati e contrari al lasciapassare, poi cosa farebbe davanti alla legge sulle pensioni, alle orde di clandestini che vengono scaricati in Italia dalle ong, alle direttive dell'Unione del Male che vogliono cancellare la nostra Sovranità, al profluvio di tasse necessarie a pagare il conto della bolletta e i debiti contratti da Draghi ?
E sono troppo pochi, i non vaccinati, anche per chiedere, ottenere e, davanti un rifiuto, imporre un risarcimento.
Djokovic ha fatto una battaglia di libertà, ma il risultato è che non giocherà gli open australiani, verrà espulso, perderà il monte premi (lui ha vinto quel torneo ben nove volte !).
E' la stessa situazione di chi rimase con la camicia nera quando tutti se la tolsero e indossarono quella rossa.
Dopo quasi ottanta anni possono vantarsi di aver mantenuto una posizione di onorevole coerenza ideale, ma in soldoni sono stati discriminati, accantonati, ghettizzati, insultati e, alla fine, hanno dovuto far buon viso a cattivo gioco e sorridere, stringendo la mano, anche al nemico di ieri.
Borgonovo pone un problema vero e reale, ma tutto finirà, come sempre in Italia, a tarallucci e vino.
1 commento:
Ho letto anch'io l'articolo di Borgonovo che trovo anch'io molto bello. Ma non mi pare affatto che i non vaccinati intendano crearsi un partitino a carattere sanitario (sarebbe stolto e limitativo) né Borgonovo ce lo fa capire in detto articolo. Semmai il pezzo è tutto incentrato sulla questione morale e spirituale ("le ferite"). Del resto lui stesso si affretta ad aggiungere: "Non vogliamo affatto tirar fuori scomposti paragoni col fascismo, la resistenza ecc. Notiamo solo che il regime sanitario - più o meno apertamente violento - ha prodotto tensioni e partizioni simili a quelli di altri regimi opprimenti".
Quella dei vecchi camerati duri a morire ce lo aggiungi tu, un paragone che non mi convince. Il problema, semmai, è il rettile Maligno Draghi. E a lui e solo a lui che si deve addebitare la DIVISIONE E SEPARAZIONE fra italiani. Draghi mente sapendo di mentire, quando ha detto che il green pass avrebbe garantito una zona di sicurezza tra vaccinati (non è avvenuto, molti si sono riammalati), e quando presenta i vaccini come la salvezza che farà ripartire l'economia (non sta avvenendo). Mente sapendo di mentire quando getta la colpa ai "no vax", untori delle varianti! Non è affatto scientifico. La variante è arrivata proprio grazie ai vaccini eseguiti a epidemia in corso, e serve a mandare in malora il paese. Ho sempre sostenuto la tesi dell'epidemia come pretesto per creare indebitamento, miseria, carestia e pure sostituzione etnica, dal momento che mentre gli italioti se ne stanno segregati, arrivano le navi-carretta dall'Africa. E guarda caso, non mi sono sbagliata.
Draghi e, prima di lui Conte, dovranno pagare per tutto questo. E i tarallucci e vino ce li berremo quando finiranno in disgrazia.
Posta un commento